Gaza, l’Idf: “Errore tecnico nel raid, morti sei bambini”

Gaza

L’esercito israeliano (Idf) ha ammesso che il raid aereo condotto questa mattina nella zona centrale della Striscia di Gaza ha causato la morte di sei bambini, a seguito di un “malfunzionamento tecnico” nel corso di un’operazione contro un esponente della Jihad Islamica. La notizia è stata riportata dal Times of Israel, che cita una dichiarazione ufficiale delle forze armate israeliane.

Secondo l’Idf, l’attacco mirava a un “terrorista operativo della Jihad Islamica”, ma il proiettile “ha colpito a decine di metri di distanza dal bersaglio designato”, provocando un’esplosione nei pressi di un sito di distribuzione idrica. Le vittime, tutte civili, sarebbero state travolte dalla deflagrazione.

“Siamo a conoscenza di segnalazioni di vittime nella zona e i dettagli dell’incidente sono ancora in fase di revisione”, afferma l’esercito in una nota, sottolineando che è stata avviata un’indagine interna per accertare le responsabilità e ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.

L’Idf ha ribadito di “operare contro i gruppi terroristici a Gaza e di fare ogni sforzo per ridurre al minimo i danni ai civili non coinvolti”, aggiungendo che “si rammarica per ogni danno causato ai non combattenti”.

L’episodio rischia di aumentare ulteriormente le tensioni già altissime nella regione e ha suscitato immediate reazioni da parte di organizzazioni umanitarie e osservatori internazionali, che chiedono massima trasparenza sull’accaduto e misure concrete per tutelare la popolazione civile.