Gli Stati Uniti in guerra: da Corea a Iran, una storia lunga 75 anni

Macron e Trump

Dalla Corea a “Midnight Hammer”, passando per Vietnam, Iraq e Afghanistan: settant’anni di interventi militari americani nel mondo hanno plasmato la politica globale.

Il primo fronte della Guerra Fredda

Nel 1950 la guerra in Corea fu il primo grande banco di prova per gli Stati Uniti nell’era post-bellica. Con l’invasione nordcoreana del Sud, l’America intervenne sotto l’egida Onu. L’armistizio del 1953 non mise fine al conflitto: la penisola restò divisa, simbolo permanente della contrapposizione tra Est e Ovest.

L’incubo del Vietnam

Nel 1955 cominciò la lunga discesa nel Vietnam. Gli Stati Uniti sostennero il governo di Saigon contro i comunisti di Hanoi e i Vietcong. La guerra culminò con l’invio di oltre mezzo milione di soldati, ma si concluse nel 1975 con la vittoria del Nord e la caduta di Saigon. Fu una ferita profonda: 58.000 americani persero la vita, il paese fu attraversato da proteste e l’esercito ne uscì delegittimato.

Gli anni ’80: guerre brevi e guerre per procura

Con Ronald Reagan gli Usa moltiplicarono gli interventi indiretti. A Grenada, nel 1983, con l’operazione Urgent Fury; in Afghanistan, con il finanziamento ai mujaheddin contro l’Urss. Il decennio si chiuse con l’invasione di Panama nel 1989 per rovesciare Manuel Noriega. Washington si affermava come potenza globale anche nelle crisi regionali.

Il Golfo e la guerra tecnologica

Nel 1991 l’operazione Desert Storm, risposta all’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, dimostrò la superiorità tecnologica americana. Fu un successo militare lampo, ma Saddam restò al potere. Un’eredità che avrebbe pesato dieci anni dopo.

I Balcani e la guerra a distanza

Negli anni ‘90, con Bill Clinton, l’America intervenne due volte nei Balcani: in Bosnia nel 1995 e in Kosovo nel 1999, sempre con operazioni aeree e senza truppe di terra. Nel frattempo, nel 1993, il dramma della Somalia segnava i limiti delle missioni umanitarie: la battaglia di Mogadiscio fu uno shock.

Dopo l’11 settembre: Afghanistan e Iraq

L’attacco di al Qaida cambiò tutto. Nel 2001 cominciò la guerra più lunga della storia americana: l’Afghanistan. Nel 2003, con l’operazione Iraqi Freedom, cadde Saddam Hussein. Ma l’Iraq sprofondò nel caos, aprendo la strada all’Isis. Le due guerre segnarono un’epoca: quella della lotta globale al terrorismo.

Fino a ieri: la rappresaglia in Iran

L’ultima pagina si chiama Midnight Hammer, il raid contro Teheran di queste ore. Un nome nuovo, ma dentro un copione già visto: interventi militari rapidi, tecnologici, e un’America che continua a esercitare il suo ruolo globale attraverso la forza. Con un prezzo sempre più alto in termini di consenso, stabilità e rischi geopolitici.