Israele bombarda lo Yemen, gli Houthi: “Quattro morti e 39 feriti nei raid”

Esercito Idf a Gaza

Quattro persone sono state uccise e altre 39 ferite nei raid aerei condotti da Israele in Yemen contro postazioni degli Houthi. Lo ha riferito l’emittente Al-Masirah, organo di comunicazione del gruppo sciita filo-iraniano, citando il Ministero della Salute locale. Secondo la ricostruzione fornita, tre civili sarebbero morti e 35 feriti in un attacco a una fabbrica di cemento nella zona di Bajil, mentre una quarta vittima e quattro feriti si registrano nel porto di Hodeidah.

Preceduto da un attacco missilistico contro Israele

L’operazione israeliana arriva poche ore dopo un attacco missilistico degli Houthi contro il principale aeroporto israeliano, un gesto che ha alzato ulteriormente la tensione nel conflitto mediorientale. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno risposto duramente, con raid mirati su obiettivi sensibili controllati dai ribelli nello Yemen.

Allerta massima sull’aeroporto di Sanaa

Secondo quanto riferito dalla tv Al Arabiya, l’attacco israeliano contro l’aeroporto di Sanaa – attualmente sotto controllo degli Houthi – sarebbe imminente. Lo stesso portavoce in lingua araba dell’Idf ha diffuso su X (ex Twitter) un messaggio di evacuazione rivolto alla popolazione residente nella zona dell’aeroporto yemenita.

Intanto, sui social yemeniti circolano le prime immagini delle esplosioni nell’area dell’aeroporto di Sanaa, confermando un’escalation militare che rischia di infiammare ulteriormente una regione già instabile.

Una crisi regionale sempre più ampia

Il coinvolgimento diretto di Israele nello Yemen, se confermato ufficialmente, segnerebbe una nuova fase nel conflitto con l’asse iraniano, che oltre agli Houthi comprende anche Hezbollah in Libano e milizie in Siria e Iraq. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione.