Un attacco russo con missili e droni su Kiev ha causato 18 morti, tra cui 4 bambini, nella notte del 27 agosto 2025. L’assalto, uno dei più intensi dall’inizio del conflitto, ha colpito anche il palazzo che ospita la delegazione dell’Unione Europea e la sede del British Council. La premier italiana Giorgia Meloni e l’inviato Usa Keith Kellogg hanno condannato l’attacco, mentre il Cremlino sostiene di aver mirato solo a obiettivi militari, smentito dai danni visibili nelle città ucraine.
Devastazione nella capitale
Le autorità ucraine hanno confermato che l’attacco, condotto con missili ipersonici Kinzhal e droni, ha devastato diversi quartieri di Kiev. Tra le 18 vittime, quattro erano bambini, colpiti in aree residenziali. Il palazzo della delegazione Ue e la sede del British Council hanno subito danni significativi, spingendo l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas a convocare l’inviato russo a Bruxelles. “Nessuna missione diplomatica dovrebbe essere un bersaglio”, ha scritto Kallas su X. Il governo britannico ha reagito convocando l’ambasciatore russo a Londra.
La condanna internazionale
Giorgia Meloni ha espresso solidarietà al popolo ucraino, definendo gli attacchi “insensati” e sottolineando che “dimostrano chi sta dalla parte della pace e chi no”. Keith Kellogg, inviato speciale di Donald Trump, ha condannato i raid come una minaccia alle proposte di pace del presidente Usa. “Questi attacchi vergognosi colpiscono civili innocenti”, ha dichiarato su X, evidenziando i danni alle missioni diplomatiche. La comunità internazionale ha rinnovato l’appello per un cessate il fuoco.
La versione del Cremlino
Il ministero della difesa russo ha rivendicato l’attacco, sostenendo di aver colpito “imprese del complesso militare-industriale e basi aeree militari”. Il canale Telegram Mash ha elencato obiettivi come l’industria missilistica Specoboronmash e lo stabilimento Kiev Radiozavod. Tuttavia, le immagini dei danni a edifici civili e diplomatici smentiscono la narrazione russa. L’attacco, con 629 missili e droni, è stato tra i più massicci della guerra, secondo l’aeronautica ucraina.
Escalation e negoziati
L’attacco su Kiev giunge in un momento di stallo nei negoziati, con la Russia che insiste sulla sua “interesse ai negoziati” ma senza fermare le operazioni militari. Meloni e Kellogg hanno sottolineato che tali azioni minano ogni possibilità di dialogo. L’Ucraina, sostenuta da Usa e Ue, chiede garanzie di sicurezza per proteggere i civili e le infrastrutture. La capitale ucraina, simbolo di resistenza, affronta un’altra tragica giornata, mentre il mondo chiede una soluzione per fermare la violenza.