Kim Jong-un minaccia un’espansione rapida delle forze nucleari nordcoreane in risposta alle esercitazioni congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti.
Il leader della Corea del Nord ha condannato duramente le manovre militari in corso nella penisola e ha ribadito la volontà di rafforzare l’arsenale atomico del Paese. La dichiarazione è arrivata martedì attraverso i media statali, mentre Kim ispezionava a Nampo la sua nave da guerra più avanzata, dotata di sistemi a capacità nucleare.
La reazione di Pyongyang segue l’avvio di Ulchi Freedom Shield, l’esercitazione annuale su larga scala organizzata da Washington e Seul per migliorare la preparazione contro le minacce nordcoreane. Le manovre dureranno undici giorni e coinvolgeranno 21mila soldati, di cui 18mila sudcoreani, con attività di comando simulate al computer e addestramenti sul campo.
Pyongyang ha a lungo denunciato queste esercitazioni come prove di invasione, utilizzandole per giustificare i propri test missilistici e nucleari. Con l’ultima presa di posizione, Kim Jong-un conferma la linea dura e avverte i rivali che la Corea del Nord continuerà a potenziare le proprie capacità militari senza esitazioni.