La Russia sta affrontando una crisi economica e politica sempre più profonda, segnata da un’inflazione alimentare galoppante, un crollo delle entrate energetiche e un crescente isolamento internazionale.
Inflazione alimentare e crisi agricola
Nel 2024, la produzione di patate in Russia è diminuita del 14,5%, attestandosi a 7,3 milioni di tonnellate, a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli e una riduzione delle superfici coltivate. Questo ha portato a un’impennata dei prezzi: le patate hanno registrato un aumento del 166,5% rispetto all’anno precedente, mentre cipolle e cavoli bianchi sono aumentati rispettivamente dell’87,2% e del 56,8%.
Le riserve nazionali di verdure si stanno esaurendo, costringendo il paese a fare affidamento su importazioni, principalmente dall’Egitto e dalla Cina. Questa dipendenza dall’estero evidenzia le vulnerabilità del settore agricolo russo e l’incapacità di garantire l’autosufficienza alimentare.
Calo delle entrate energetiche
Parallelamente, la Russia sta affrontando un significativo calo delle entrate derivanti dalle esportazioni di petrolio e gas. Nel primo trimestre del 2025, le entrate da petrolio e gas sono diminuite del 10% rispetto all’anno precedente, con un crollo del 17% solo a marzo. Il prezzo del petrolio calcolato in rubli è circa il 30% inferiore rispetto alle previsioni di bilancio, mettendo a dura prova le finanze statali.
Questa situazione ha costretto il governo a rivedere al ribasso le previsioni di entrate energetiche per il 2025, con una riduzione del 24% rispetto alle stime precedenti. La dipendenza dell’economia russa dalle esportazioni energetiche rende il paese particolarmente vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi globali.
Isolamento internazionale e tensioni diplomatiche
Sul fronte internazionale, la Russia si trova sempre più isolata. Le relazioni con gli Stati Uniti si sono ulteriormente deteriorate, tanto che il presidente Donald Trump ha definito il presidente russo Vladimir Putin “assolutamente pazzo” e ha avvertito che “sta giocando con il fuoco” a causa delle continue aggressioni in Ucraina. Nonostante gli sforzi per mediare un cessate il fuoco, le tensioni rimangono elevate e le prospettive di una risoluzione pacifica sembrano lontane.
Prospettive future
La combinazione di crisi alimentare, calo delle entrate energetiche e isolamento internazionale pone la Russia di fronte a sfide senza precedenti. Per affrontare questa situazione, saranno necessarie riforme strutturali, diversificazione economica e un impegno concreto per ristabilire relazioni diplomatiche costruttive. Ma soprattutto è assolutamente necessaria una tregua nella guerra con l’Ucraina. Tuttavia, con l’attuale leadership e le politiche in atto, il percorso verso la stabilità e la prosperità appare incerto. E ora l’Europa e l’America di Trump stanno preparando nuove pesanti sanzioni