I leader europei hanno accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina e porre fine alla guerra. Ribadito il sostegno a Kiev e il rifiuto di concessioni territoriali. Il tutto in un comunicato congiunto diramato anche da Palazzo Chigi.
La dichiarazione congiunta
Il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente finlandese Alexander Stubb, il primo ministro polacco Donald Tusk, il presidente portoghese António Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno firmato una dichiarazione congiunta dopo l’incontro tra Trump, Zelensky e Putin in Alaska.
Sostegno al processo di pace
I leader hanno definito positivo l’impegno del presidente Trump a lavorare per una pace “giusta e duratura”. Hanno ricordato che il prossimo passo sarà l’incontro tra Trump e Zelensky a Washington, auspicando la creazione di un vertice trilaterale con il sostegno europeo.
Le garanzie di sicurezza
Nella nota si sottolinea che l’Ucraina deve poter contare su garanzie di sicurezza solide e sulla piena libertà di cooperare con paesi terzi. “La Russia non può avere diritto di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato”, hanno ribadito i leader.
Nessuna concessione territoriale
Il comunicato sottolinea che la decisione sul proprio territorio spetta esclusivamente a Kiev. “I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”, si legge nella dichiarazione.
Pressione sulla Russia
L’Europa conferma l’impegno a mantenere la pressione su Mosca finché continueranno le ostilità. Le misure comprendono il rafforzamento del regime sanzionatorio e ulteriori iniziative economiche contro l’economia di guerra russa.
Solidarietà a Kiev
I leader hanno infine riaffermato il sostegno incrollabile all’Ucraina, impegnandosi a rafforzare Kiev per metterla nelle condizioni di difendere la propria sovranità e contribuire a una pace stabile in Europa.