Meloni all’Onu: “Israele ha superato il limite, pace solo con soluzioni concrete”

ONU – New York

La premier Giorgia Meloni è intervenuta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, toccando i grandi temi globali: dalla guerra in Ucraina a quella a Gaza, passando per crisi migranti, cambiamento climatico e riforma dell’Onu. Meloni ha aperto con una riflessione sulla fase storica attuale: “Viviamo una fase storica accelerata, complessa, ricca di opportunità ma anche, forse soprattutto, densa di pericoli. Sospesi tra guerra e pace”. Ha ricordato che secondo il Global Peace Index 2024 sono 56 i conflitti in corso, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale. “La domanda che dobbiamo farci, ottant’anni dopo la nascita dell’Onu, è: ci siamo riusciti? La risposta è nella cronaca, ed è impietosa”.

Ucraina e Russia

La premier ha ribadito la posizione netta dell’Italia sul conflitto in Ucraina: “La Federazione Russa, membro permanente del Consiglio di Sicurezza, ha deliberatamente calpestato l’articolo 2 dello Statuto dell’Onu, violando l’integrità e l’indipendenza politica di un altro Stato sovrano. E ancora oggi non accetta seriamente alcun invito a sedersi al tavolo della pace”.

Israele e Gaza

Ampio spazio è stato dedicato alla guerra in Medio Oriente. Meloni ha condannato Hamas per l’attacco del 7 ottobre 2023, definendolo un atto di ferocia e brutalità. Ha riconosciuto il diritto di Israele a difendersi, ma ha poi aggiunto: “La reazione a un’aggressione deve sempre rispettare il principio di proporzionalità. Israele ha superato quel limite, con una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese”.

Ha ricordato gli aiuti dell’Italia a Gaza, soprattutto ai bambini accolti negli ospedali, e ha sostenuto le sanzioni proposte dall’Ue contro Israele. Tuttavia, ha precisato che “non si può scaricare su Israele tutta la responsabilità di quello che accade a Gaza. È Hamas che potrebbe far cessare le sofferenze liberando subito tutti gli ostaggi. È Hamas che sembra voler prosperare sulla sofferenza del popolo che dice di rappresentare”.

Migrazioni e clima

Meloni ha inserito anche il tema dei migranti e dell’ambiente nella cornice di una riflessione più ampia sulla governance internazionale. Ha affermato che l’Italia è pronta a lavorare a un piano condiviso per affrontare le emergenze con pragmatismo, non con proclami ideologici.

Riforma dell’Onu

Infine, la premier ha sostenuto la necessità di riformare le Nazioni Unite, in linea con la proposta di Donald Trump: “Il Palazzo di Vetro deve essere anche una Casa di Vetro, agile, efficiente, capace di rispondere rapidamente alle crisi”. Meloni ha concluso sottolineando che la pace richiede “pazienza, coraggio e ragionevolezza” e che l’Italia sarà al fianco di chiunque voglia costruire soluzioni concrete: dal rilascio degli ostaggi a un cessate il fuoco permanente a Gaza, fino alla prospettiva dei due Stati.