Nuovo raid a Gaza: quattro bambini uccisi in attacco aereo

Conflitto israelo-palestinese: raid israeliani su Jabalia, che hanno causato almeno 45 i morti

Un attacco aereo israeliano a Khan Younis ha ucciso quattro bambini e ferito diversi altri nelle prime ore del mattino. Fonti mediche dell’ospedale del Kuwait a Gaza hanno riferito ad Al Jazeera che le vittime si trovavano in tende usate come rifugio per palestinesi sfollati nel sud della città. L’episodio si inserisce in un’ondata di violenze che ha causato almeno 71 morti nelle ultime 24 ore, secondo il Ministero della Salute di Gaza.

Attacco alle tende degli sfollati

L’attacco aereo ha colpito un’area di Khan Younis adibita a rifugio per famiglie sfollate, dove le vittime, tra cui quattro bambini, cercavano riparo. Le fonti mediche hanno descritto scene strazianti, con i soccorritori che hanno lavorato per ore per estrarre i feriti dalle macerie. “I bambini sono stati colpiti mentre dormivano nelle tende”, ha dichiarato un medico dell’ospedale del Kuwait, sottolineando la gravità dell’attacco contro civili.

Escalation di violenze a Gaza

Il Ministero della Salute di Gaza ha riportato che almeno 71 persone sono state uccise in attacchi israeliani nell’ultimo giorno, con un bilancio destinato a crescere a causa dell’intensità dei bombardamenti. Khan Younis, già dichiarata zona di guerra, continua a essere un epicentro delle operazioni militari, nonostante la presenza di aree designate per gli sfollati. Le autorità sanitarie locali denunciano una crisi umanitaria aggravata dalla mancanza di medicinali e risorse.

Appelli per la protezione dei civili

L’attacco ha rinnovato le richieste di protezione per i civili, in particolare per i bambini, che rappresentano una parte significativa delle vittime. Le organizzazioni umanitarie hanno chiesto un cessate il fuoco immediato per consentire l’accesso agli aiuti e la fine delle ostilità. La comunità internazionale segue con preoccupazione l’escalation, mentre i soccorsi faticano a gestire il numero crescente di feriti.

La tragedia di Khan Younis sottolinea il costo umano del conflitto in corso. Le immagini delle tende distrutte e delle famiglie in lutto spingono per un’azione urgente per proteggere i civili e fermare la violenza.