Omicidio Iryna Zarutska, incriminato Decarlos Brown: ora rischia la pena di morte

A due mesi dall’omicidio di Iryna Zarutska, rifugiata ucraina uccisa su un treno a Charlotte, arriva l’incriminazione federale per Decarlos Brown Jr., che ora rischia la pena capitale. Questi gli ultimi aggiornamenti che riguardano l’omicidio che ha scosso l’America pochi giorni prima dell’assassinio di Charlie Kirk.

L’omicidio sul treno di Charlotte

L’aggressione alla ragazza ucraina risale al 22 agosto scorso, quando Iryna Zarutska, 28 anni, rifugiata ucraina arrivata negli Stati Uniti dopo l’invasione russa, è stata accoltellata a morte a bordo della Lynx Blue Line, la linea di trasporto urbano di Charlotte. Secondo i testimoni, l’attacco è avvenuto senza alcuna provocazione: la giovane stava tornando a casa quando l’uomo l’ha colpita con diversi fendenti. Una situazione confermata anche dai video del sistema di sorveglianza, che prima hanno fatto il giro del web e poi sono stati ritirati, anche per rispetto dalla vittima e dei suoi famigliari. Decarlos Brown Jr., 32 anni, è stato arrestato poco dopo, mentre tentava di fuggire. Inizialmente accusato di omicidio di primo grado, il caso è stato presto trasferito al Dipartimento di Giustizia USA, che ha aperto un fascicolo federale data la natura del reato, avvenuto su un mezzo di trasporto interstatale.

L’incriminazione federale e i nuovi capi d’accusa

Il 22 ottobre, una grand jury federale ha formalmente incriminato Brown con l’accusa di “violenza contro un sistema di trasporto di massa con esito mortale”, prevista dal titolo 18 del codice USA. Una formalizzazione non di poco conto, visto che si tratta di un reato che consente la pena di morte o l’ergastolo. Il Dipartimento di Giustizia ha aggiunto poi ulteriori capi d’accusa per uso di arma letale e interferenza con un servizio di trasporto interstatale. In una nota ufficiale, i procuratori federali hanno dichiarato di voler perseguire “la massima pena consentita dalla legge”.

Le condizioni mentali dell’imputato e i rinvii processuali

La vicenda giudiziaria non sarà breve. Il tribunale della contea di Mecklenburg ha disposto una valutazione psichiatrica per verificare la capacità dell’imputato di affrontare il processo. Fonti locali riferiscono che Brown soffrirebbe di disturbi mentali e avrebbe precedenti penali minori, elementi che potrebbero incidere sul procedimento. La prossima udienza, denominata Rule 24 hearing, in cui si stabilirà se la procura intende chiedere la pena di morte, è stata rinviata ad aprile 2026. Fino ad allora, l’imputato resterà in custodia nel carcere di Charlotte sotto sorveglianza speciale.

Un caso che scuote l’opinione pubblica

L’omicidio di Iryna Zarutska ha sconvolto l’opinione pubblica americana e internazionale. La giovane, fuggita dalla guerra, si era costruita una nuova vita negli Stati Uniti, lavorando in un centro linguistico e impegnandosi nel volontariato. Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei trasporti pubblici, la tutela delle donne e il tema della salute mentale. Molti cittadini di Charlotte hanno denunciato la mancanza di misure di prevenzione e l’assenza di supporto in caso di aggressioni. Anche il governo di Kyiv ha commentato l’accaduto, definendo Iryna “una vittima due volte — della guerra e della violenza”.

Un processo dal forte valore simbolico

Oltre alla rilevanza giudiziaria, il processo a Decarlos Brown assume un significato politico e sociale. Negli Stati Uniti la pena di morte e la questione della salute mentale dividono da anni l’opinione pubblica. Il caso Zarutska, per la sua brutalità e per il contesto pubblico in cui è avvenuto, potrebbe diventare un precedente importante. La magistratura federale ha deciso di riconoscere la gravità e il valore simbolico del delitto, ma la strada verso la sentenza sarà lunga: la prossima udienza è fissata per la primavera 2026.