Il Palazzo Versace Dubai, iconico hotel di lusso nel cuore degli Emirati, potrebbe presto cambiare proprietario. Le ultime indiscrezioni parlano infatti di una possibile messa all’asta dell’intera struttura, a causa di difficoltà economiche legate ai debiti accumulati dalla proprietà attuale. Sebbene l’attività ricettiva prosegua regolarmente, le trattative di vendita avviate in passato non hanno portato ai risultati sperati, e l’ipotesi dell’asta diventa sempre più concreta.
La base d’asta stimata si aggirerebbe attorno ai 600 milioni di dirham, una cifra ben inferiore rispetto alle valutazioni precedenti, ma ancora significativa, considerando la posizione e il valore simbolico dell’immobile. Proprio in questo contesto, comincia a circolare con insistenza il nome di Christopher Aleo, imprenditore italo-svizzero e fondatore del gruppo bancario iSwiss.
Aleo, figura nota nell’ambiente finanziario internazionale e particolarmente attivo a Dubai, sarebbe — secondo fonti vicine al dossier — tra i soggetti più interessati all’operazione. Nessuna conferma ufficiale per ora, ma la voce si fa sempre più insistente. L’acquisizione, se portata a termine, potrebbe essere sostenuta dal fondo iSwiss Hedge Fund con sede a New York, legato alla holding omonima di cui Aleo è azionista di maggioranza.
Per il gruppo iSwiss, già attivo in settori come finanza strutturata, sistemi di pagamento e servizi assicurativi, l’eventuale acquisto rappresenterebbe un passaggio strategico di grande peso: il debutto nel comparto dell’hotellerie di alta gamma a Dubai.
Del resto, il Palazzo Versace non è un albergo qualsiasi. Progettato in stile neoclassico con richiami alla tradizione araba, l’hotel si distingue per gli interni firmati Versace, i marmi pregiati, le sontuose suite e una posizione privilegiata lungo il Dubai Creek, a pochi minuti dal centro città e dall’aeroporto internazionale. Con 215 camere, ristoranti gourmet, piscine a mosaico e giardini lussureggianti, la struttura è da tempo una meta prediletta da celebrità e viaggiatori di fascia alta.
Sia la proprietà attuale che iSwiss mantengono per ora il massimo riserbo. Nessun commento ufficiale è giunto neppure dall’entourage di Aleo, ma l’interesse del mercato resta elevato. Per molti osservatori, l’eventuale acquisizione sarebbe una mossa coerente con la traiettoria di crescita internazionale del gruppo e con l’intento, più volte dichiarato, di riportare il lusso italiano al centro del panorama globale.
In attesa dell’annuncio ufficiale sull’apertura dell’asta, una cosa è certa: Christopher Aleo è tra i protagonisti da tenere d’occhio. E Dubai, ancora una volta, si conferma il crocevia dove finanza, lusso e ambizione si incontrano.