Putin: “Consenso possibile su sicurezza Ucraina, no a Nato”

Vladimir Putin e Xi Jinping

Il presidente russo Vladimir Putin apre a un consenso sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ma si oppone alla sua adesione alla Nato. In un incontro a Pechino il 1° settembre 2025 con il premier slovacco Robert Fico, Putin ha definito l’ingresso dell’Ucraina nella Nato una “questione diversa” che minaccia la sicurezza russa. Ha smentito piani aggressivi contro l’Europa, definendoli “assurdità”, mentre Fico, dopo aver visto Xi Jinping, incontrerà Volodymyr Zelensky per discutere di pace.

Dialogo sulla sicurezza ucraina

“Ci sono opzioni per garantire la sicurezza dell’Ucraina in caso di fine del conflitto”, ha dichiarato Putin, citato da Interfax. Ha menzionato i colloqui di Anchorage con il presidente Usa Donald Trump, sottolineando la possibilità di trovare un consenso. Tuttavia, ha ribadito che l’adesione dell’Ucraina alla Nato rappresenta una minaccia per la Russia, distinguendola dall’ingresso nell’Ue, a cui Mosca non si oppone.

Smentita su piani aggressivi

Putin ha definito “una totale assurdità” le accuse di piani russi per attaccare l’Europa. “È una provocazione o una totale incompetenza”, ha detto, secondo Interfax, sottolineando che “la Russia non ha mai avuto il desiderio di attaccare nessuno”. Le sue parole rispondono alle crescenti tensioni con l’Occidente, accusato di alimentare “isteria” sulle intenzioni russe.

Il ruolo di Fico

Il premier slovacco Robert Fico, dopo gli incontri con Putin e Xi Jinping, vedrà Zelensky il 5 settembre. “Si sta creando un nuovo ordine mondiale, un equilibrio di potere per la stabilità internazionale”, ha dichiarato Fico in un video sui social, criticando l’Ue per comportarsi “come un bambino offeso”. Una portavoce della Commissione europea ha chiarito che Fico non rappresenta l’Ue in questa missione diplomatica.

Un mondo multipolare

Fico ha sottolineato l’importanza del dialogo per costruire un mondo multipolare, un tema centrale al vertice Sco di Tianjin. La sua visita, che include colloqui con Cina, Russia e Ucraina, mira a favorire negoziati per la pace. Le parole di Putin e Fico riflettono un tentativo di ridefinire gli equilibri globali, con l’Ucraina al centro di una partita diplomatica complessa.