Tajani: “Invasione di Gaza rischia di essere un Vietnam”

Tajani e Blinken

L’eventuale invasione di Gaza da parte di Israele rischia di trasformarsi in “un Vietnam per i soldati israeliani”. A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Messaggero, sottolineando che le perplessità dei vertici militari israeliani indicano che “non è questa la via”.

Il vicepremier propone che Hamas resti fuori da qualsiasi soluzione e indica nell’Autorità palestinese “l’unico interlocutore possibile”. Per Tajani serve una missione Onu “a guida araba” con l’obiettivo di riunificare lo Stato palestinese, e l’Italia è “pronta a partecipare”.

Sul piano internazionale, Tajani evidenzia che la diplomazia “aiuta a mettere pressione” al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Apre inoltre alla possibilità di “aumentare le sanzioni europee contro i coloni israeliani violenti” e ricorda che “dal 7 ottobre di due anni fa l’Italia non vende armi a Israele”.

Secondo il ministro, “ogni tentativo di annessione di una parte della Striscia o della Cisgiordania mina alla base la costruzione di uno Stato palestinese e rafforza la causa terroristica di Hamas”. Tajani definisce “imperdonabile” l’attacco perfino a villaggi di cristiani palestinesi, “da sempre elemento di stabilità nell’area”.