Teheran, funerali per le vittime della guerra con Israele, presente il Presidente Pezeshkian

Teheran, il Presidente iraniano Masoud Pezeshkian

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha preso parte ai funerali, iniziati oggi a Teheran, per commemorare oltre 60 iraniani, tra cui comandanti militari, scienziati nucleari, e civili, inclusi quattro donne e quattro bambini, morti durante il conflitto di 12 giorni con Israele. Il corteo funebre, partito dall’Università di Teheran, si è diretto verso piazza Azadi, passando per piazza Enghelab.

Le immagini trasmesse dalla televisione di Stato mostrano le bare coperte dalla bandiera iraniana, accompagnate dalle fotografie delle vittime. Presenti al funerale anche alte personalità militari come il comandante delle Forze Qods delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani, il capo di stato maggiore delle forze armate Mohammad Bagheri, e il comandante delle Forze Aerospaziali delle Guardie Rivoluzionarie, Amirali Hajizadeh. Tra i defunti figurano anche il noto scienziato nucleare Mohammad Mehdi Tehranchi e sua moglie.

In segno di lutto, il governo iraniano ha deciso di chiudere tutti gli enti pubblici, ad eccezione di banche e strutture sanitarie. Secondo il Ministero della Salute, almeno 627 civili sono stati uccisi durante gli attacchi israeliani.

Protesta Durante i Funerali

Un fiume di persone, vestite di nero, che scandiscono slogan, sventolano bandiere iraniane e mostrano i ritratti delle vittime. Gli slogan con espressioni come “Morte a Israele” e “Morte all’America”, la televisione iraniana ha riferito anche slogan contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I manifestanti hanno inoltre espresso fedeltà alla Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, con grida di sostegno: “Oh nobile Leader, siamo pronti!”