Trump scuote ancora l’equilibrio dei mercati globali, affossa il dollaro e vola l’euro

Trump

Le nuove dichiarazioni di Donald Trump scuotono nuovamente l’equilibrio dei mercati globali. Il presidente degli Stati Uniti d’America ha fatto una nuova minaccia: l’introduzione di nuovi dazi unilaterali sui paesi che non trattano con gli Stati Uniti scombussolano i mercati, compreso quello valutario con il dollaro che soffre le parole del presidente americano.

Trump invia lettere che specificano i termini dei nuovi accordi agli stati che non trattano con gli Usa. Segnali che innervosiscono i mercati, con le Borse che si muovono in calo in Asia e gli scambi che si preannunciano deboli anche in Europa. Il dollaro, così facendo, si indebolisce ancora di più.

A trarne vantaggio è stato l’euro che nelle prime ore della mattinata, è salito a 1,1532 dollari, il livello più alto registrato dal novembre 2021.

Successivamente, la moneta unica ha poi leggermente ripiegato stabilizzandosi attorno a 1,1520 dollari, segnando un rialzo dello 0,3%. Differente, invece, l’andamento del cambio euro/yen, che ha segnato un calo dello 0,2% a 165,69

Invece il Pil del Regno Unito è andato in contrazione, segnando ad aprile su base congiunturale un ribasso dello 0,3% in confronto al +0,2% di marzo. Le attese erano per un -0,1%. Su base annua, il Pil è invece cresciuto dello 0,9%, meno del precedente 1,1%.

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