Alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, tenutasi a Berlino, sono stati firmati circa 200 accordi internazionali, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro. Di questi, ben 40 portano la firma italiana, a conferma del ruolo di primo piano del nostro Paese nella ricostruzione post-bellica. Le intese spaziano dalla difesa al gas naturale liquefatto, fino al sostegno alle esportazioni e al restauro del patrimonio culturale ucraino.
L’Italia guida il patronato su Odessa
Tra gli interventi più significativi, l’Italia ha assunto il patronato di Odessa e si occuperà del restauro della cattedrale della Trasfigurazione, del museo delle Belle Arti e della Filarmonica. Alla regione è anche destinato un progetto sull’uso efficiente delle risorse idriche.
Un’altra intesa riguarda il programma “Home”, cofinanziato da Italia e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, che mira a risarcire i proprietari di case distrutte dalla guerra.
Difesa e sicurezza al centro degli accordi
La premier Giorgia Meloni ha confermato un’intesa sulla cooperazione tra le industrie della difesa. In particolare, Leonardo ed Enav, insieme all’omologa ucraina Ukrainian State Air Traffic Services Enterprise, hanno siglato un Memorandum per il ripristino del sistema di navigazione aerea civile di Kiev.
Altro fronte strategico è quello della cybersecurity, con una dichiarazione d’intenti specifica a sostegno della sicurezza digitale dell’Ucraina.
Energia e credito per l’export
Sul piano energetico, Snam e l’operatore nazionale ucraino Gas Transmission System Operator lavoreranno per rafforzare l’integrazione tra i mercati del gas dei due Paesi.
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha annunciato 50 milioni di euro per l’acquisto di beni essenziali alla ricostruzione e 100 milioni al programma Economic Resilience Action del gruppo Banca Mondiale.
Per sostenere le aziende italiane, Simest attiverà un plafond da 300 milioni per il credito all’export, mentre Cdp, Sace e Simest hanno firmato un memorandum con il Ministero ucraino dell’Economia per lo sviluppo dell’economia nazionale.
InvestEU e nuove opportunità
Tra le nuove iniziative, Sace ha siglato un accordo con il Fondo europeo per gli investimenti, nell’ambito dell’InvestEU Export Credit Pilot Initiative, e un’intesa con Ukreximbank per promuovere investimenti in agroindustria, meccanica avanzata, chimica e trasporti. Con questi interventi, l’Italia conferma una posizione di leadership nella coalizione europea per la ricostruzione dell’Ucraina, agendo su più fronti: istituzionale, industriale e umanitario.