Usa e Cina verso un accordo commerciale: tensione ancora alta

La notizia è stata confermata da funzionari di entrambi i Paesi dopo i colloqui tenuti a margine del vertice dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean) a Kuala Lumpur. Il presidente americano Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping dovrebbero incontrarsi giovedì in Corea del Sud, ultima tappa del viaggio asiatico di Trump, per definire ulteriormente l’intesa.

Restrizioni cinesi e minaccia di nuovi dazi

Il clima resta teso. Pechino ha introdotto restrizioni più severe sulle esportazioni di terre rare, materie prime cruciali per l’industria tecnologica e militare. In risposta, Trump ha minacciato nuovi dazi sulle importazioni cinesi, segnalando che la competizione strategica tra i due Paesi è tutt’altro che risolta.

Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha definito il quadro raggiunto “un grande successo”, spiegando che l’intesa potrebbe prevedere l’eliminazione graduale delle tariffe statunitensi a partire da novembre, mentre la Cina ritarderebbe di un anno l’applicazione delle nuove restrizioni commerciali. Da parte cinese, i funzionari si sono limitati a parlare di “progressi significativi” senza fornire dettagli, sottolineando la volontà di mantenere un approccio prudente.

Diplomazia e prospettive future

Trump si è detto fiducioso sulla possibilità di concludere l’accordo, ribadendo che “entrambi i Paesi vogliono una soluzione”. Ha inoltre annunciato l’intenzione di visitare la Cina nei prossimi mesi e ha invitato Xi Jinping a recarsi a Washington o nella sua residenza privata di Mar-a-Lago, in Florida. Nonostante il tono più disteso, l’accordo resta fragile: la disputa sulle terre rare e la concorrenza tecnologica tra Pechino e Washington continuano a rappresentare i principali ostacoli per una vera normalizzazione dei rapporti commerciali.