Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro le principali compagnie petrolifere russe, esortando Mosca ad accettare “immediatamente” un cessate il fuoco in Ucraina. Colpite Rosneft e Lukoil, una conseguenza che secondo Washington è “mancanza di una seria volontà da parte della Russia di impegnarsi in un processo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina”.
“Di fronte al rifiuto del presidente Putin di porre fine a questa guerra insensata, il Dipartimento del Tesoro impone sanzioni alle due più importanti compagnie petrolifere che finanziano la macchina da guerra del Cremlino”, ha spiegato Scott Bessent, citato in un comunicato ufficiale. Bessent ha inoltre sottolineato che il ministero è “pronto ad andare oltre se necessario” e ha invitato gli alleati degli Stati Uniti “ad aderire a queste sanzioni”.
Questa mattina il Consiglio europeo a Bruxelles
Da Bruxelles, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto positivamente la mossa americana, ma ha ribadito la necessità di un’azione più incisiva da parte della comunità internazionale. “Un cessate il fuoco è possibile, ovviamente. Credo che tutti noi ne abbiamo bisogno. Ma abbiamo bisogno di più pressione sulla Russia”, ha dichiarato all’arrivo al summit dell’Unione europea.
Questa mattina, al summit di Bruxelles, anche la Premier Giorgia Meloni. I lavori saranno preceduti da un incontro, presieduto dalla Danimarca, dal gruppo di Paesi Ue che da tempo hanno condotto una stretta ai flussi migratori.