Zelensky dopo la telefonata Trump–Putin: “Russia vuole solo guadagnare tempo”

Volodymyr Zelensky

Il giorno dopo la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di voler solo “guadagnare tempo per proseguire la guerra e l’occupazione”. In un messaggio su Telegram, Zelensky ha affermato che l’unica via possibile per concludere il conflitto è quella del negoziato, ma ha precisato che “le condizioni poste dalla Russia restano irrealistiche”.

Zelensky ha riferito anche di aver discusso i contenuti della telefonata con il presidente della Finlandia, Alexander Stubb, sottolineando l’importanza di una diplomazia coordinata e focalizzata su risultati concreti. “L’Ucraina è pronta a qualsiasi formato di negoziazione produttiva”, ha detto il leader ucraino, aggiungendo che se Mosca continuerà a bloccare i negoziati con proposte inaccettabili, “le conseguenze saranno dure”.

Putin a Trump: “Sventati attacchi terroristici a Mosca”

Dal fronte russo, il consigliere presidenziale Yuri Ushakov ha riportato i contenuti della telefonata da parte del Cremlino. Putin avrebbe informato Trump di un’ondata di 524 droni e missili lanciati dall’Ucraina nella notte tra il 6 e il 7 maggio, in coincidenza con i preparativi per la parata dell’80° anniversario della vittoria sul nazifascismo, alla quale ha partecipato anche il presidente cinese Xi Jinping.

Secondo Mosca, in quella stessa notte “sono state sventate minacce di attacchi terroristici nell’area del Cremlino e della Piazza Rossa”, con l’intento – a detta di Putin – di spaventare i leader stranieri presenti alle celebrazioni. “Putin non ha raccontato questo a Trump per caso”, ha sottolineato Ushakov, “gli ucraini hanno minacciato direttamente i partecipanti stranieri”.

Diplomazia in stallo, ma Kiev ribadisce apertura al dialogo

Nel suo messaggio, Zelensky ha ringraziato “chiunque renda più tangibili le sanzioni contro i responsabili della guerra” e ha annunciato nuovi colloqui in giornata con altri partner internazionali. Il presidente ucraino ha confermato che il cessate il fuoco resta un obiettivo concreto, ma che serve una svolta nelle condizioni imposte da Mosca.

Mentre la diplomazia internazionale prova a riallacciare un dialogo, sul terreno la guerra continua con attacchi reciproci e recrudescenze. Il confronto tra Stati Uniti e Russia, mediato dall’inedito ruolo di Trump, potrebbe rimettere in moto uno scenario negoziale, ma le distanze tra le parti restano profonde.