È durato circa trenta minuti il colloquio tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e papa Leone XIV a Castel Gandolfo. L’incontro si è svolto a Villa Barberini, residenza papale, in un clima cordiale e diretto.
Il Papa ha accolto Zelensky alla soglia di una delle sale della villa, stringendogli la mano. Il presidente ucraino, in abiti mimetici neri, ha salutato il Pontefice con un semplice “Thank you so much”, aggiungendo un commento ammirato sulla vista offerta dalle finestre della sala.
Seduti uno di fronte all’altro, Leone XIV ha voluto assicurarsi che Zelensky comprendesse l’inglese e, con tono familiare, ha chiesto: “How are things going?”. Un avvio informale che ha aperto la strada a un dialogo riservato e personale, il cui contenuto non è stato reso noto, ma che si inserisce in un momento cruciale per gli equilibri internazionali.
L’incontro a Castel Gandolfo rappresenta un segnale di attenzione da parte della Santa Sede verso il conflitto in Ucraina, e conferma il ruolo diplomatico che il nuovo Papa sta cercando di ritagliare per il pontificato.