Amazon ha deciso di puntare forte sul Regno Unito, annunciando un investimento da 40 miliardi di sterline (pari a circa 46 miliardi di euro) nei prossimi tre anni. Una parte di questo impegno era già stata anticipata, ma ora l’azienda ha reso noto il piano completo, che prevede un’espansione significativa della sua presenza nel Paese.
Il primo ministro Keir Starmer, che nei giorni scorsi ha incontrato il CEO di Amazon Andy Jassy, ha accolto l’annuncio con entusiasmo, definendolo una “grande vittoria” e un chiaro “voto di fiducia” nei confronti del Regno Unito.
“Significa migliaia di nuovi posti di lavoro: reali opportunità per le persone in ogni angolo del Paese di costruire una carriera, acquisire nuove competenze e sostenere le proprie famiglie. Che si tratti di intelligenza artificiale all’avanguardia o di consegne in giornata, questo accordo dimostra che il nostro Piano per il cambiamento sta funzionando: attrae investimenti, stimola la crescita e mette più soldi nelle tasche delle persone”, ha dichiarato Starmer.
L’investimento arriva in un momento delicato per l’esecutivo laburista, che si trova a dover fronteggiare sfide economiche complesse tra dazi imposti dagli Stati Uniti, instabilità geopolitica e pressioni interne sull’efficacia della propria strategia economica. L’opposizione, infatti, critica l’aumento delle tasse e giudica troppo ambiziosi alcuni piani di spesa pubblica.
Secondo quanto comunicato, i fondi saranno impiegati per la costruzione di quattro nuovi centri di distribuzione — con una previsione di circa 4.000 nuovi posti di lavoro — e per il rinnovamento dei Bray Film Studios, acquisiti da Amazon nel luglio 2024.
L’azienda ha inoltre rafforzato la sua posizione nel settore dell’intrattenimento, firmando lo scorso dicembre un accordo con la britannica Games Workshop per realizzare film e serie tv ambientati nell’universo fantasy futuristico di Warhammer 40.000. Un’ulteriore mossa strategica che conferma l’interesse del colosso tecnologico verso il mercato creativo e produttivo britannico.