L’intelligenza artificiale di OpenAI continua a espandere il proprio raggio d’azione. Dopo essere diventata uno strumento sempre più utilizzato per scrivere testi, generare idee o analizzare dati, ora ChatGPT entra anche nel mondo dello shopping online, aggiungendo nuove funzionalità che potrebbero cambiare le abitudini degli utenti nella ricerca e nell’acquisto di prodotti. Un’evoluzione che arriva in un momento strategico, proprio mentre Google si trova sotto i riflettori per questioni antitrust negli Stati Uniti.
Il nuovo aggiornamento, presentato in questi giorni, consente agli utenti di trovare articoli, confrontarli e ricevere suggerimenti personalizzati attraverso un’interazione conversazionale semplice e immediata. Non solo: è ora possibile connettersi direttamente con i rivenditori per completare l’acquisto. “La ricerca è diventata una delle nostre funzionalità più popolari e in più rapida crescita, con oltre 1 miliardo di ricerche web solo nell’ultima settimana”, ha dichiarato l’azienda con sede a San Francisco su X.
Secondo quanto illustrato da OpenAI, questo nuovo approccio alla ricerca ha un obiettivo chiaro: superare il modello tradizionale basato su lunghi elenchi di link. “Invece di scorrere le pagine dei risultati, si può semplicemente avviare una conversazione”, si legge ancora nel post di OpenAI, che aggiunge come gli utenti potranno anche porre domande o confrontare i prodotti. La funzione di acquisto di ChatGpt si concentrerà inizialmente sulle categorie moda, bellezza ed elettronica di consumo. I consigli sui prodotti sono personalizzati e provengono dal web, non dalla pubblicità, ha affermato OpenAI. Questo vuol dire che la società al momento non riceverà commissioni sugli acquisti effettuati tramite il chatbot.
La rivalità con Google della società di Intelligenza artificiale si è intensificata la scorsa settimana, quando un dirigente di OpenAI ha affermato che l’azienda avrebbe preso in considerazione l’acquisto di Chrome se Google fosse stata costretta a vendere il browser nell’ambito di una causa antitrust statunitense in corso.