Segnalati account social che creavano sermoni fake del Papa con IA

Papa Leone XIV

Nel mese successivo all’elezione di Papa Leone XIV, centinaia di video e registrazioni audio falsi, creati tramite intelligenza artificiale, hanno invaso piattaforme come YouTube e TikTok. I contenuti, spesso in inglese e spagnolo, simulano sermoni e discorsi del pontefice, ma sono in realtà del tutto artificiali. L’ondata di deepfake rilancia l’allarme su quanto sia semplice creare questi materiali e, al tempo stesso, quanto risulti complesso contrastarne la diffusione online.

“È naturale che ci sia una forte curiosità verso il nuovo Papa, la gente non conosce ancora il suo modo di comunicare o le sue idee”, ha spiegato Oren Etzioni, professore emerito dell’Università di Washington e fondatore della no-profit TrueMedia.org, impegnata nella lotta alla disinformazione digitale. “Questa fase di incertezza è un terreno fertile per la manipolazione tramite intelligenza artificiale.”

A seguito di una segnalazione dell’agenzia AFP, YouTube ha identificato 26 canali che pubblicavano principalmente contenuti AI dedicati al pontefice. Di questi, 16 sono stati chiusi per violazione delle norme contro spam, inganni e frodi, mentre un altro è stato rimosso per infrazioni ai termini di servizio. Anche TikTok ha agito, eliminando 11 account — con un seguito complessivo di oltre 1,3 milioni di utenti — in base alle proprie regole contro l’impersonificazione, la disinformazione pericolosa e i contenuti AI ingannevoli legati a figure pubbliche.

Nonostante l’intervento delle piattaforme, molti di questi contenuti hanno già raggiunto un pubblico vastissimo, accumulando milioni di visualizzazioni prima di essere rimossi. L’episodio rappresenta un campanello d’allarme sull’efficacia degli attuali strumenti di controllo e sottolinea la necessità di rafforzare le difese digitali contro la manipolazione algoritmica delle informazioni.