Arriva nel Municipio XIV di Roma il Festival di Quartiere, quattro giornate di eventi pubblici tra arte, musica, teatro e partecipazione, ideate con e per i giovani nei quartieri Ottavia, Palmarola e Selva Candida. Il festival è il cuore di T-essere il Territorio, un progetto di rigenerazione sociale e culturale promosso da INTERSOS insieme alle associazioni Atelier del Possibile e Linearmente, con il sostegno del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Tra maggio e giugno, le strade, le scuole e gli spazi aperti del territorio ospiteranno momenti di restituzione creativa, spettacoli, interventi urbani e attività gratuite aperte a tutta la cittadinanza. Un’occasione per riscoprire i quartieri insieme a chi li vive ogni giorno. Il Festival si articola in quattro tappe:
23 maggio – IC Pablo Neruda Dalle 17mostra evento a cura di Atelier del Possibile, che restituisce il percorso artistico e narrativo svolto nella scuola, a partire dall’esplorazione del quartiere. A seguire appuntamenti musicali con la Delorean Music Band e teatrali con Vaganze Romane di Daniele Miglio e Dario Benedetti.
3 giugno – Piazzale di via Luisa Spagnoli Restituzione urbana “Le strade delle donne”, a cura di Linearmente. Appuntamento alle 17 nel piazzale mercato di via Luisa Spagnoli per un cammino performativo che attraversa il quartiere con i ragazzi e le ragazze dell’IC Octavia, restituendo voci, memorie e storie delle donne alle quali sono intitolate le vie.
21 giugno – Piazzale retrostante il centro commerciale Gulliver Inaugurazione del murales partecipato, realizzato con i ragazzi e le ragazze e un team di street artist, che riqualifica uno spazio simbolo di abbandono, seguito da un concerto rap tenuto dai ragazzi e dalle ragazze stesse.
22 giugno – Parco di via Cesira Fiori Serata di cinema all’aperto, incontri e talk per vivere lo spazio pubblico come luogo di incontro e cultura.
Il Festival nasce all’interno di T-essere il Territorio, un percorso educativo e partecipativo che da mesi coinvolge ragazze e ragazzi nelle scuole, nei luoghi informali e negli spazi pubblici. Il progetto punta a valorizzare il loro punto di vista e a costruire con loro nuove forme di cittadinanza e appartenenza.