Ruotolo (PD): “Piano Netanyahu inaccettabile, due popoli due Stati unica via”

“Il governo israeliano ha approvato un piano che prevede l’occupazione della Striscia di Gaza, lo spostamento forzato della popolazione civile verso sud, la ridefinizione della distribuzione degli aiuti umanitari con controllo militare e l’intervento di soggetti privati nella gestione del cibo.

Non è questa la strada della sicurezza. Negare l’accesso agli aiuti, ridurre la sopravvivenza a una questione logistica, trattare intere comunità come un problema da spostare e gestire: tutto questo non può essere accettato da chi crede nei diritti umani.

Nel nome della lotta al terrorismo si stanno colpevolizzando gli innocenti, schiacciando donne, uomini, bambini che non hanno nessuna colpa se non quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Un’intera popolazione civile non può pagare il prezzo degli orrori di Hamas.

Proviamo dolore e repulsione per ciò che sta accadendo. Ma dire questo non è antisemitismo.
Dire che il governo israeliano sta violando il diritto internazionale non è antisemitismo. Dire che Netanyahu è un criminale di guerra non è antisemitismo.
Chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese non significa disconoscere Israele. Difendere la vita dei civili non è prendere posizione contro un popolo, ma per l’umanità.

A rendere ancora più chiaro questo disegno ci sono le parole agghiaccianti del ministro dell’ultradestra israeliana Smotrich: “𝘯𝘦𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘴𝘵𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘎𝘢𝘻𝘢”. È la conferma di un progetto di occupazione permanente che non teme più nemmeno di dichiararsi.

Siamo contro il terrorismo. Contro ogni forma di odio. Contro chi usa la guerra per consolidare il potere. Ma siamo anche, e soprattutto, dalla parte di chi non ha voce. Di chi muore senza colpa.
Due popoli, due Stati. È questa l’unica via possibile.
Per questo chiediamo, con forza, la liberazione immediata di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas insieme al cessate il fuoco, al passaggio degli aiuti umanitari e a un passo concreto verso il riconoscimento dello Stato di Palestina”.

Così in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale del PD ed europarlamentare.