“Una dei pochi aspetti positivi del recente emendamento Occhiuto al decreto Valditara, con il quale la maggioranza è intervenuta sul pre-ruolo universitario, era stato l’accoglimento della richiesta di diverse associazioni di superare la figura del borsista post-laurea, che rappresenta l’apice dell’assenza di diritti e tutele fra le figure precarie della ricerca.
È emerso poi che la maggioranza di governo non ha abolito in realtà le borse post-laurea, ma solo l’esenzione Irpef di cui godevano. Il risultato è che le borse post-laurea restano, ma il loro importo diventa ancora più misero.
D’altra parte, l’attenzione con cui la maggioranza di governo tratta il tema dell’università e della ricerca è emersa già qualche giorno fa, con l’approvazione alla Camera “per sbaglio” di un ordine del giorno dell’opposizione in cui si chiedeva alla ministra Bernini di cambiare rotta.
Ora il governo abbia almeno il buon gusto di correggere questa incredibile svista del decreto Valditara, ripristinando l’esenzione Irpef per le borse post-laurea già bandite e mantenendo l’impegno assunto di superare questa figura per il futuro”.
Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università e ricerca nella segreteria nazionale del PD.