“Oggi la Corte Costituzionale ha finalmente riconosciuto un diritto fondamentale per le famiglie omogenitoriali: quello di poter stare vicino ai propri figli nei loro primi giorni di vita. Negare il congedo obbligatorio alla madre intenzionale, già registrata come genitore in una famiglia con due madri, è incostituzionale. È la fine di una discriminazione ingiusta e crudele.
Si tratta di una vittoria storica, che corona anni di battaglie portate avanti da associazioni, cittadine e cittadini. Ma è anche uno schiaffo importante, per il governo Meloni, che da quando si è insediato ha condotto una vera e propria crociata contro le famiglie arcobaleno. La giustizia ricorda al governo un principio semplice: l’amore è famiglia, e ogni bambino e bambina ha diritto alla cura e alla protezione di entrambi i genitori, senza discriminazioni”.
Così in una nota Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale del Pd ed europarlamentare.