Zan (Pd): “Governo boicotta il salario minimo”

“Ancora una volta, la destra ha detto no alla discussione sul salario minimo. Si arrampicano su regolamenti, parlano di ‘cortocircuiti legislativi’. Ma la verità è che vogliono boicottare la proposta di legge delle opposizioni per ragioni politiche. E mentre la Germania approva l’aumento del salario minimo a 14,60 euro nel 2027, mentre 22 Paesi dell’Unione Europa hanno leggi in materia, la destra si ostina a non affrontare il problema. È uno schiaffo ai 4 milioni di lavoratrici e lavoratori che in Italia sono poveri anche se lavorano e al 60% degli italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Continueremo a batterci in ogni sede perché questa legge venga discussa e approvata. Il salario minimo non è un capriccio ideologico: è una questione di giustizia sociale”.

Così Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria Pd ed europarlamentare.