Zan (Pd): Governo Meloni muto nel fermare Netanyahu

“Ieri a Bruxelles è andato in scena uno scandalo: il Consiglio Affari Esteri si è espresso contro un documento che prevedeva azioni concrete nei confronti di Israele. Il tutto con la complicità del Governo Meloni, che come sempre si è schierato dalla parte sbagliata della storia. Mentre a Gaza le persone continuano a morire per le politiche criminali di Netanyahu, l’Italia di Meloni resta immobile. Davanti alle telecamere, la premier e Tajani dicono che vogliono la pace e stanno facendo il possibile per il cessate il fuoco, poi quando si tratta di prendere decisioni contro il governo Netanyahu stanno fermi. Nessun embargo sulle armi, nessuna sanzione contro i ministri, nessuna sospensione dell’accordo di associazione Ue-Israele. E questo nonostante nell’accordo si dica chiaramente che “elemento essenziale” dello stesso sia il rispetto dei diritti umani. Intanto, il Governo israeliano festeggia parlando di “un importante risultato politico”. Tutto questo non può essere accettato nell’Europa della pace e dei diritti. Netanyahu è un criminale e va fermato, Meloni abbia il coraggio di spiegare agli italiani la posizione del suo Governo”. 

Così Alessandro Zan,  responsabile diritti nella segreteria ed europarlamentare del Pd.