Bandiere Blu 2025, premiati 246 Comuni. Musumeci: «Il mare al centro dell’agenda politica»

Il mare, «che non può parlare», come scriveva Giovanni Verga, «se potesse, oggi ci implorerebbe di aiutarlo». Con queste parole il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha aperto la cerimonia di consegna delle Bandiere Blu 2025, nella sede del Consiglio nazionale delle Ricerche a Roma. «Per delega del presidente del Consiglio – ha affermato – tenevo particolarmente a far giungere il mio saluto e il mio apprezzamento. Questo appuntamento, puntuale come un rito, è diventato una tappa fondamentale per tanti amministratori comunali che scelgono la tutela dell’ambiente come priorità».

Cresce l’impegno per l’ambiente: 15 nuovi ingressi

«Anche quest’anno registriamo un incremento nel numero di Comuni premiati, con 15 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia –. Abbiamo chiesto ai Comuni di redigere un Piano d’Azione per la Sostenibilità, strumento di visione e programmazione per il triennio 2025-2027». Il piano include obiettivi concreti su mobilità sostenibile, comunità resilienti, protezione della biodiversità terrestre e marina, e contrasto al cambiamento climatico.

Bandiere Blu 2025, la nuova centralità del mare

«Il mare torna finalmente al centro dell’agenda politica nazionale con una struttura ministeriale che mancava da trent’anni», ha precisato Musumeci. «Non si tratta solo di una risorsa naturale, ma di un bene strategico da difendere. Dobbiamo sostenere nuove ricerche per fronteggiare gli effetti dell’inquinamento, le specie aliene, le reti abbandonate sui fondali: tutto ciò contribuisce a uno stato patologico del mare. Con il Piano del Mare abbiamo finalmente uno strumento di programmazione e coordinamento».

Il mare non è solo natura: «Conta 250mila imprese che generano 175 miliardi di euro e danno un contributo essenziale al PIL italiano. È quindi fondamentale – ha aggiunto il ministro – valorizzare iniziative come la Bandiera Blu che premia la cura e la sensibilità di centinaia di amministratori pubblici». Musumeci ha anche ricordato i fondi per oltre 100 milioni destinati a 35 Comuni delle isole, per infrastrutture, sanità e istruzione, per contrastare lo spopolamento.

Bandiere Blu 2025, 246 Comuni e 84 approdi premiati

Sono 246 i Comuni italiani che si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento internazionale della Foundation for Environmental Education (FEE), per un totale di 487 spiagge – circa l’11,5% delle spiagge premiate a livello globale. Ai Comuni si aggiungono 84 approdi turistici, premiati per la qualità e sostenibilità della loro offerta.

Bandiere blu, focus Calabria: 2 nuovi ingressi e il ritorno di Cariati

La Calabria si distingue quest’anno per un rilevante segnale di crescita ambientale e turistica. Con 23 località premiate, grazie anche a due nuovi ingressi, la Regione conferma un impegno crescente sul fronte ambientale e turistico. Le novità del 2025 sono Corigliano Rossano, Cropani e Cariati, quest’ultima riammessa nella lista dopo uno stop durato dal 2012.

Per Cariati si tratta di un ritorno atteso. «Cariati era già stata Bandiera Blu dal 2009 al 2012 – ha ricordato il sindaco Cataldo Minò – e sin dal mio insediamento, due anni fa, il ritorno del riconoscimento era tra i punti chiave del nostro programma. È una conquista dell’intera comunità, e rappresenta un punto di ripartenza».

Grande soddisfazione anche da parte del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, che ha sottolineato il valore simbolico e concreto del riconoscimento: «È un’enorme soddisfazione per tutto il lavoro fatto in questo anno. È un riconoscimento che la nostra comunità merita: abbiamo un litorale splendido ma spesso sottovalutato. Sul fronte della raccolta differenziata abbiamo fatto passi da gigante e la comunità ci ha seguito. Abbiamo migliorato l’accessibilità delle spiagge, i servizi per la sicurezza balneare e attivato nuove piste ciclabili. È un percorso in divenire, fatto di miglioramento continuo».

I criteri e i numeri per regione

I 32 criteri di valutazione vengono aggiornati periodicamente e includono: qualità eccellente delle acque per quattro anni, efficienza degli impianti di depurazione, raccolta differenziata, piste ciclabili, accessibilità per tutti, gestione sostenibile dei rifiuti e certificazioni ambientali. I Comuni lacustri premiati sono 22, uno in meno rispetto al 2024.

La Liguria mantiene il primato con 33 località (ma una in meno rispetto allo scorso anno). Seguono Puglia (27, +3), Calabria (23, +3), Campania (20, -1 e +1), Marche (20, +1), Toscana (19, +1), Sardegna e Abruzzo (16, +1), Sicilia (14, due uscite e due ingressi), Trentino (12), Lazio (11, +1), Emilia-Romagna (10, +1), Veneto (9), Basilicata (5), Piemonte (4, -1), Lombardia (3), Friuli Venezia Giulia e Molise (2).