L’Italia si prepara ad affrontare una nuova intensa ondata di calore, con temperature che nei prossimi giorni supereranno i 38 gradi in alcune città del Centro-Nord, come Firenze e Bologna, e raggiungeranno punte tra i 40 e i 42 gradi nel Mezzogiorno e nelle isole maggiori.
Il ministero della Salute ha nuovamente attivato il sistema di bollini rossi, che segnala le condizioni di caldo più rischiose per la salute non solo delle persone vulnerabili, ma dell’intera popolazione. Per venerdì 13 giugno, il bollettino segnala tre città in allerta massima: Bolzano, Campobasso e Perugia.
La problematica, però, non riguarda solo l’Italia. A livello globale, la questione del riscaldamento climatico e delle sue conseguenze sanitarie si fa sempre più urgente. A tal proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato l’avvio della Commissione Pan-Europea su Clima e Salute, con l’obiettivo di riformare le politiche sanitarie per renderle più pronte a fronteggiare le crisi ambientali. Dal 2022 al 2023, nei 35 Paesi europei monitorati, si stima che circa 100mila persone abbiano perso la vita a causa di eventi legati al caldo estremo.
A guidare il nuovo organismo saranno l’ex primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir e il professore Andrew Haines della London School of Hygiene & Tropical Medicine. La commissione, composta da 11 esperti di alto profilo, elaborerà raccomandazioni per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari di fronte ai cambiamenti climatici.
Nel frattempo, anche i dati forniti dal sistema Copernicus confermano la tendenza al rialzo delle temperature a livello globale: maggio 2025 è stato classificato come il secondo maggio più caldo mai registrato, con una media della temperatura dell’aria di 15,79°C, ben 0,53°C sopra la media del periodo 1991-2020 e 1,40°C al di sopra dei livelli pre-industriali. Secondo gli esperti, questa anomalia potrebbe rappresentare solo una breve pausa prima di nuovi superamenti della soglia critica di +1,5°C.
In Italia, la nuova ondata di caldo sarà causata da un robusto anticiclone africano. Come spiega il meteorologo Lorenzo Tedici, le temperature toccheranno 38°C a Firenze e Bologna, 37°C a Roma, e 36°C a Milano, con valori ancora più elevati nelle regioni meridionali e insulari, dove si prevedono picchi tra 40 e 42°C. “Non si tratta – precisa Tedici – solo di qualche ora di afa: la struttura atmosferica che alimenta questa fase bollente sembra destinata a durare almeno fino al weekend, con temperature decisamente sopra la media”.
La mappa dei bollini rossi emessa dal Ministero indica tre città ad alto rischio per venerdì, mentre sono in aumento i bollini arancioni, che segnalano condizioni meteorologiche potenzialmente pericolose per la salute.
Per la giornata di oggi mercoledì 12 giugno, le città con bollino arancione salgono a sei, includendo anche Frosinone, Rieti e Roma. Venerdì 13, il numero salirà ulteriormente a otto: Bologna, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Torino.