Pecoraro Scanio: “Turismo sostenibile a Napoli, serve una svolta con i giovani”

Il turismo sostenibile è una delle sfide centrali della transizione ecologica e digitale nel settore dell’ospitalità. A ribadirlo è Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, già ministro dell’Ambiente e docente universitario di Turismo Sostenibile, che interviene sul boom turistico che sta interessando Napoli negli ultimi anni.

Secondo l’ex ministro, Napoli si trova in un momento decisivo: il flusso crescente di visitatori ha portato benefici, ma anche criticità che non possono più essere ignorate. “Napoli, città che oggi vive un boom turistico senza precedenti ma troppo spesso incontrollato, ha urgente bisogno di formare nuove generazioni di operatori capaci di orientare lo sviluppo turistico verso criteri di sostenibilità, responsabilità e qualità”, afferma Pecoraro Scanio.

Formazione e consapevolezza

In questo contesto, il ruolo della formazione è fondamentale. Pecoraro Scanio partecipa attivamente al corso professionalizzante in Hospitality Management dell’Università Federico II di Napoli e al corso in Scienze Gastronomiche Mediterranee, due percorsi accademici che puntano a creare figure professionali in grado di rispondere alle nuove esigenze del settore.

“Il mio insegnamento vuole proprio trasmettere la consapevolezza che il futuro del turismo sta nella qualità dell’offerta, nella promozione di un turismo dolce, esperienziale e responsabile, che tuteli e valorizzi le tradizioni locali, garantendo tipicità e certificazioni”, spiega.

Giovani protagonisti del cambiamento

Al centro della visione di Pecoraro Scanio c’è l’idea che i giovani possano diventare i protagonisti di una nuova fase per il turismo napoletano. “Scommettere sui giovani operatori turistici è essenziale per dare stabilità e prospettiva a un turismo destagionalizzato, che non sia episodico né invasivo, ma che contribuisca al benessere dei residenti e alla salvaguardia dell’identità culturale dei territori”, conclude.