Oggi, 28 luglio 2025, alle ore 13:12 italiane, un asteroide grande quanto un edificio di almeno 15 piani ha sorvolato il nostro pianeta a distanza di sicurezza. Nessun rischio di impatto, ma un passaggio ravvicinato che ha attirato l’attenzione di astronomi e osservatori di tutto il mondo.
Il corpo celeste, designato 2025 OW, è stato monitorato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, che ha fornito i dettagli sul suo transito. Con un diametro stimato di circa 67 metri e una velocità impressionante di 75.000 chilometri orari, l’asteroide ha viaggiato a circa 633.000 chilometri dalla Terra — una distanza quasi doppia rispetto a quella che ci separa dalla Luna (circa 384.000 km).
Si è trattato di un rapido passaggio, che ha concesso solo poche ore di visibilità utile agli osservatori, prima che l’oggetto scomparisse nel buio dello spazio. L’asteroide appartiene alla famiglia degli Aten, un gruppo di oltre 2.000 oggetti noti che orbitano prevalentemente all’interno del percorso terrestre, ma che in alcuni casi possono intersecarlo.
Secondo gli esperti, questi asteroidi provengono dalla Fascia Principale tra Marte e Giove, un’area densamente popolata da detriti spaziali. Le interazioni gravitazionali con Giove possono deviare alcuni di questi corpi e spingerli verso l’interno del Sistema Solare, portandoli in prossimità della Terra.
Tra i membri più noti di questa categoria c’è Apophis, scoperto nel 2004, il cui prossimo passaggio ravvicinato alla Terra — previsto per il 13 aprile 2029 — avverrà a soli 32.000 chilometri, una distanza molto inferiore rispetto a quella dei satelliti geostazionari.
Ma 2025 OW non è stato l’unico visitatore spaziale di giornata. Secondo l’elenco aggiornato dal JPL, oggi è previsto anche il passaggio di un secondo asteroide, 2018 BE5, che transiterà a oltre 4,1 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Le sue dimensioni sono più contenute, circa 43 metri, ma resta comunque un oggetto monitorato per motivi di sicurezza spaziale.