“Stop al genocidio, fermiamo il sionismo con la resistenza”. Con questo slogan Roma ha vissuto sabato una nuova giornata di mobilitazione per Gaza e per la Palestina. Migliaia di persone hanno preso parte al corteo nazionale che ha attraversato la Capitale, in un clima già teso dopo lo sciopero generale e le proteste diffuse in tutto il Paese nelle ultime 48 ore.
Il raduno principale è iniziato alle 14:30 a Porta San Paolo, ma la mobilitazione è iniziata già dalla mattina. Dalle 11:30, studenti e collettivi universitari e liceali del movimento Sapienza contro la guerra si sono ritrovati in piazzale Aldo Moro, dopo l’occupazione di ieri della facoltà di Giurisprudenza. Da lì, un primo corteo studentesco si è diretto verso Ostiense, per confluire con la manifestazione principale.
Tra i partecipanti anche alcuni attivisti della Global Sumud Flotilla, che, secondo quanto riferito, si sono uniti al corteo con una carovana di motorini proveniente da San Lorenzo.
La marcia è partita poi da Piramide e attraverserà i luoghi simbolo del centro cittadino: viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, Colosseo, via Labicana e via Merulana, fino all’arrivo in piazza San Giovanni, cuore politico della manifestazione e punto di arrivo della protesta. Il corteo è seguito con attenzione dalle forze dell’ordine, mentre in città si registrano già deviazioni al traffico e chiusure temporanee di alcune stazioni della metropolitana per motivi di sicurezza.