Aspettando il prossimo colpo di scena: chi scaglierà la pietra come nel 2019?

Aula Parlamento

Le ultime elezioni amministrative,da sempre termometro silenzioso del consenso popolare, stanno lanciando un messaggio chiaro a chi lo vuole capire: la coalizione comincia a perdere colpi. Ma perché ?

Giorgia Meloni mantiene saldo il timone come nessuno, ma tra onde interne e correnti contrarie, la rotta appare tutt’altro che chiara.
I risultati di queste ultime amministrative, che pure non sanciscono rivoluzioni, mostrano un indebolimento dell’intesa tra i partiti che compongono la maggioranza.

Soprattutto Lega e Forza Italia, non sembrano più sincronizzati come un tempo. E le divergenze, che fino a ieri venivano insabbiate sotto il tappeto, iniziano a uscire allo scoperto. Litigi sottovoce, chiacchierate alle spalle, e disguidi nelle candidature locali di tutta Italia. La lega sopporta per forza di cose, per evitare stroncature letali per se stessa.

Giorgia Meloni
Camera dei deputati Giorgia Meloni

Forza Italia, orfana di Berlusconi, sta perdendo sempre di più il controllo della situazione interna al partito. In mezzo, si dice che Giorgia Meloni sembra già proiettata alle elezioni del 2027, se non addirittura prima, dove il suo consenso personale, e sottolineo personale, gli permetterebbe di stravincere. Ma attenzione: non è detto che Giorgia voglia tirare dritto fino al 2027.

Le tentazioni di un voto anticipato ci sono, ma semplicemente è stato detto di non dimostrare tale intenzione… Se riuscisse a dimostrare quanto prima il consenso personale, lascerebbe al palo Lega e Forza Italia, confermandosi regina indiscussa della destra italiana. Intanto, il Paese guarda. E aspetta.

Chi cadrà per primo? Chi tradirà? Chi fingerà di andare d’accordo davanti alle telecamere, per poi pugnalare alle spalle. La stagione politica che si apre è una di quelle da non perdere, vi ricordate nel 2019 del famosissimo colpo di scena tra Conte e Salvini? Chi lo sa, forse c’è qualcuno che sta cercando di fare una cosa simile.

di Carlo Maria Mazzei