Autoimpiego, accordo tra ministero, ABI e Invitalia per i conti vincolati

Firmata la convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Invitalia per regolare i conti correnti vincolati dedicati all’erogazione dei voucher e dei contributi per l’autoimpiego. L’accordo, previsto dal decreto Coesione e finanziato con le risorse del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027, ha l’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente il sistema di sostegno all’avvio di attività autonome, imprenditoriali e professionali.

Un modello condiviso tra istituzioni e sistema bancario

La convenzione introduce un modello operativo unitario che coinvolge pubblico e privato. Chi avvierà un’attività d’impresa o professionale potrà aprire un conto corrente vincolato presso una banca aderente, dove confluiranno le risorse pubbliche erogate da Invitalia e le eventuali quote private di cofinanziamento. Questo meccanismo garantirà pagamenti tracciabili, sicuri e rapidi, evitando che i beneficiari debbano anticipare la liquidità necessaria per gli investimenti. Le banche aderenti, oltre a gestire le risorse in modo trasparente, potranno offrire finanziamenti complementari per coprire la quota di mezzi propri necessaria ai pagamenti dei fornitori. Entro 60 giorni dalla firma, la convenzione sarà operativa in tutto il Paese.

Calderone: “Collaborazione pubblico-privato per sostenere il lavoro autonomo”

«Questa convenzione è un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare strumenti efficaci per sostenere il lavoro autonomo e la creazione d’impresa», ha dichiarato Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Vogliamo accompagnare soprattutto giovani e donne in percorsi di autoimpiego sostenibili e accessibili. Il conto corrente vincolato è una garanzia di serietà e di efficienza, che rafforza il legame tra le politiche attive del lavoro e il sistema produttivo».

Mattarella (Invitalia): “Uno strumento in più per chi vuole fare impresa”

Il CEO di Invitalia, Bernardo Mattarella, ha sottolineato come l’accordo «rafforzi la partnership con il sistema bancario, il cui sostegno finanziario alle imprese è complementare a quello assicurato dagli strumenti agevolativi gestiti da Invitalia». «Le modalità del conto vincolato – ha aggiunto – permetteranno alle iniziative di autoimpiego di contare su risorse in anticipazione, assicurando al tempo stesso il corretto utilizzo dei fondi pubblici. Uno strumento in più per i giovani che vogliono fare impresa e che devono essere accompagnati nella loro crescita imprenditoriale».

Rottigni (ABI): “Le banche alleate di chi vuole avviare un’impresa”

Per il Direttore Generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni, «l’accordo rafforza l’impegno del comparto bancario nel sostenere la nascita di nuove iniziative economiche e nel facilitare l’accesso alle agevolazioni pubbliche». «Grazie al conto corrente vincolato – ha concluso – le banche diventano alleate di chi vuole avviare un’impresa o un’attività professionale, offrendo uno strumento che rende l’utilizzo delle risorse pubbliche più semplice, sicuro e trasparente». Con questa convenzione, istituzioni, Invitalia e sistema bancario pongono le basi per una nuova stagione di fiducia e semplificazione nel sostegno all’autoimpiego e alla creazione d’impresa in Italia.