Crociata anti Airbnb, Federazione FARE: «Federalberghi ipocrita. I servizi aggiuntivi non sono concorrenza sleale»

Elisa Rosciano, presidente FARE

«Per l’ennesima volta, Federalberghi perde l’occasione di dire la cosa giusta in una crociata anti Airbnb». Così in una nota la Federazione Nazionale FARE – Associazioni Ricettività Extralberghiera – replica alle parole di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha definito «concorrenza sleale» la possibilità, offerta da piattaforme come Airbnb, di prenotare esperienze e servizi integrati oltre all’alloggio. «Dimostrando di non aver compreso la portata dei servizi proposti da Airbnb – si legge nella nota – il presidente di Federalberghi causa (ancora volutamente?) confusione: i servizi aggiuntivi proposti sui portali non riguardano l’offerta extralberghiera. Quei servizi sono offerti da terzi e non dalle strutture extralberghiere. Un’app non può cambiare le leggi regionali».

Crociata anti Airbnb, l’intervento di Federalberghi

A innescare il dibattito è stato l’intervento di Bocca alla 75ª Assemblea nazionale della federazione, svoltasi a Merano, in cui ha affermato: «Questa è concorrenza sleale e noi non ci stiamo a sentire per l’ennesima volta la storiella che questo fenomeno è caratterizzato soprattutto dalla “signora Pina” che per arrotondare affitta le stanze».

La Federazione FARE prosegue: «L’ipocrisia è svelata e chiara. Infatti, mentre si lamenta dei servizi offerti dagli altri, il presidente di Federalberghi vorrebbe la licenza di fornire i propri servizi anche a chi non è ospite dell’albergo. Insomma, vorrebbe “licenza di uccidere” centri benessere, centri termali, ristoratori, parrucchieri. Secondo il famoso, noioso e ormai stucchevole doppiopesismo». E ancora: «Federalberghi vagheggia un mondo ormai impossibile di monopolio e vorrebbe poter “vincere facile”, non migliorando l’offerta delle proprie strutture ma non avendo concorrenti».

La conclusione di FARE: «La concorrenza non si vince così»

La conclusione è netta: «La concorrenza non si vince così: il terreno di gioco è ormai di livello mondiale e la battaglia si vince cominciando a vedere il turismo come un settore unico e diversificato, in cui ogni competitor guadagna un target e un settore diverso del mercato, tutti insieme facendo sistema. Come da sempre fa la Federazione Nazionale Extralberghieri con i fatti, ad esempio in occasione del recente protocollo con la FENAILP Turismo».