Il centrodestra si presenta compatto nel dibattito parlamentare sulla guerra in Iran, mentre le opposizioni appaiono divise e accusate di ambiguità verso regimi autoritari. Lo denunciano con toni duri Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, e Daniela Ruffino, deputata di Azione.
Gasparri: “Il PD è lacerato, alcuni inneggiano a Hamas e all’Iran”
Secondo Gasparri, nel momento in cui servirebbero “senso di responsabilità e spirito costruttivo”, le opposizioni mostrano la consueta frammentazione. “Ci sono quelli che inneggiano ad Hamas, quelli che inneggiano alla dittatura teocratica iraniana che prepara bombe nucleari, quelli che a parole sono pacifisti e poi sostengono i più sanguinari regimi”, afferma il senatore.
Gasparri sottolinea come il centrodestra stia affrontando la crisi internazionale “con grande rigore ed equilibrio”, mentre una parte dell’opposizione arriverebbe persino a sostenere posizioni incoerenti durante manifestazioni sui diritti civili: “Si è arrivati anche a inneggiare ad Hamas e all’Iran nel corso di manifestazioni contro le discriminazioni sessuali. Una grande ipocrisia perché quei fondamentalisti negano ogni diritto a chi rivendica libertà di scelte anche nel campo sessuale”.
Ruffino (Azione): “Il M5S vive un’allucinazione collettiva”
Non meno dura la posizione espressa da Daniela Ruffino, che accusa il Movimento 5 Stelle di “allucinazione collettiva” nella sua proposta di risoluzione parlamentare. “Tutto il male del nostro tempo sarebbe solo a ovest e a sud, e solo in Israele. A est, da Putin a Khamenei, si trova il regno del bene. Una narrazione assurda”.
La deputata sottolinea la contraddizione tra l’attuale linea del M5S e le scelte passate del suo leader Giuseppe Conte, che da presidente del Consiglio firmò l’impegno con la NATO per l’aumento delle spese militari. “Un partito di voltagabbana e di estremisti dovrebbe far parte di un’alleanza che aspira a governare l’Italia?”, si chiede Ruffino. “C’è materia per una riflessione seria da parte di Elly Schlein”.