Il nuovo attacco israeliano contro l’Iran ha innescato una reazione immediata da parte del governo italiano. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha disposto la convocazione di una riunione straordinaria in videoconferenza per il pomeriggio di oggi con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, per monitorare la crisi in Medio Oriente.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è recato all’Unità di crisi della Farnesina per coordinare le attività diplomatiche e valutare la situazione assieme ai dirigenti del ministero e agli ambasciatori italiani in Iran, Israele e negli altri Paesi dell’area. In un post pubblicato su X, Tajani ha comunicato di essere “all’Unità di crisi della Farnesina per seguire la situazione in Iran e Israele e di aver telefonato all’ambasciatrice a Teheran Paola Amadei”.
A fronte dell’escalation, il Ministero degli Esteri ha lanciato un appello agli italiani presenti nella regione, raccomandando di evitare viaggi non indispensabili e inviando notifiche di sicurezza ai connazionali registrati in Iran.
“Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice (in Iran, ndr). La situazione è di grande tensione”, ha spiegato Tajani durante un collegamento televisivo.
Il titolare della Farnesina ha ribadito l’impegno italiano per una soluzione pacifica: “La nostra posizione è quella del dialogo. Ci auguriamo che possa riprendere quanto prima il confronto tra Israele e Iran. Sappiamo bene che la situazione è molto complicata ma non esiste altra soluzione che quella diplomatica. Ci auguriamo che possano cessare i combattimenti il prima possibile, azioni e reazioni sono pericolose, la situazione nell’area rischia di esplodere”.
Nel corso di un’intervista a Mattino 5, Tajani ha aggiunto: “Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi”, precisando di aver avuto un confronto telefonico con il collega israeliano Gideon Sa’ar. “Ho chiesto di evitare una escalation” con l’Iran e “ribadito l’amicizia con il popolo israeliano, ma ho ribadito la necessità del cessate il fuoco a Gaza. Chiediamo a Israele, avendo vinto di fatto la guerra con Hamas, di risparmiare la popolazione civile”.
Tajani ha anche annunciato ulteriori colloqui diplomatici, in particolare con l’omologo iraniano e con il ministro degli Esteri dell’Oman, Paese che ricopre un ruolo centrale nella mediazione sul dossier nucleare.
Sulla stessa linea, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato: “Lo scenario che si è aperto non ci ha sorpresi, ce lo aspettavamo. Si è aperto un altro fronte e non avevamo bisogno di altri fronti in questo periodo”.