Ius soli, Salvini plaude alla decisione della Corte Suprema Usa: «Ottima notizia, gli italiani hanno già detto no»

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini accoglie con entusiasmo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha dato il via libera alla cancellazione dello ius soli, sostenendo così la linea del presidente Donald Trump. Una pronuncia giudiziaria che rimuove uno dei capisaldi storici del diritto alla cittadinanza automatica per nascita sul suolo americano.

«Mentre in Italia si discute di un irrilevante parere dell’Ufficio del Massimario della Cassazione sul Decreto Sicurezza – ha dichiarato Salvini all’Adnkronos – dagli Stati Uniti arriva un’ottima notizia. La Corte Suprema consente a Trump di abolire lo ius soli. È una decisione di buonsenso, che gli italiani hanno già recepito, come dimostrato nel recente referendum, nonostante certe tentazioni dannose che rilevo anche nella maggioranza».

Centrodestra compatto (quasi) nel sostegno

Il plauso di Salvini è stato affiancato da una breve ma significativa reazione del capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan. «God bless America!», ha commentato. Più misurato l’intervento del portavoce nazionale di Forza Italia Raffaele Nevi. Ha preferito tenere una posizione di maggiore distanza istituzionale: «Gli Stati Uniti sono una democrazia con una propria Costituzione. Non commentiamo le decisioni della loro Corte Suprema. Le sentenze vanno rispettate. Noi ci occupiamo delle questioni italiane».

Ius soli: un tema divisivo anche in Italia

La decisione americana arriva in un momento in cui, anche in Italia, il dibattito sullo ius soli torna ciclicamente a emergere, spesso al centro di tensioni tra le forze politiche. La Lega e una parte consistente del centrodestra si sono sempre detti contrari all’introduzione del principio di cittadinanza per nascita, sostenendo la necessità di tutelare l’identità nazionale e legare l’acquisizione della cittadinanza a percorsi di integrazione più strutturati.

Salvini ha colto anche l’occasione per rilanciare la sua visione politica, ribadendo che l’abolizione dello ius soli è «in linea con ciò che vuole la maggioranza degli italiani».

La posizione americana e il suo riflesso europeo

La decisione della Corte Suprema Usa, a maggioranza repubblicana, segna un punto importante nella strategia politica di Donald Trump in vista delle elezioni. Una scelta che sta già facendo discutere anche al di fuori degli Stati Uniti, dove la questione della cittadinanza e dell’immigrazione resta un terreno delicato.

Il pronunciamento della Corte potrebbe avere effetti indiretti anche nel dibattito europeo. Qui, il confronto su modelli di integrazione, diritto di cittadinanza e immigrazione è sempre più acceso. E in Italia, come dimostrano le reazioni politiche, l’eco della decisione americana non è passata inosservata.