La guerra dei dazi non affonda il turismo in Italia: mare e città prese d’assalto dagli americani

mare

Sarà un’estate italiana a “stelle e strisce”. E questo nonostante il periodo di forte incertezza economica dovuto soprattutto agli effetti della guerra commerciale scatenata dal presidente Donald Trump anche nei confronti dell’Europa. Ad acuire la situazione c’è poi il nodo dell’inflazione che grava – e di tanto – sui portafogli degli americani. Ma una via di fuga per il turista d’oltreoceano si presenta nitida: con il super-dollaro ai massimi da ormai due anni, le bellezze del Vecchio Continente continuano a fare gola a tantissimi statunitensi, pronti a esplorare le bellezze culturali e paesaggistiche che l’Italia, in primis, ha da offrire. Così, a pochi mesi dall’inizio della stagione, gli americani sono in pole-position per numero di camere prenotate online (21%) secondo uno studio di Blastness, piattaforma per i servizi turistici. Alle loro spalle gli italiani (12%), gli inglesi (11%) e i tedeschi (7%). La prospettiva è che si possano eguagliare – se non addirittura superare – quei 30 milioni di pernottamenti registrati nel 2024, ovvero un +31,2% rispetto al 2019, ultimo anno prepandemico.

Se le città saranno prese d’assalto dai turisti americani, lo stesso si può dire per il mare e le sue bellezze naturali. A confermarlo è Spartivento Group, leader nel charter nautico in Italia, che nel primo trimestre del 2025 ha registrato un incremento del +16% delle prenotazioni dagli USA rispetto allo stesso periodo del 2024. In parallelo, il fatturato generato dal mercato americano è cresciuto del +43%, passando da 430 mila euro a oltre 600 mila.

A trainare la crescita è soprattutto Sailuxe, il brand premium del Gruppo dedicato a vacanze di lusso a bordo di catamarani con equipaggio composto da skipper, hostess e chef certificati dalla Gambero Rosso Academy. Le settimane prenotate da clienti americani con la formula Sailuxe sono più che raddoppiate, passando da 9 a 20 nel solo primo trimestre. Una dimostrazione concreta della crescente domanda per esperienze esclusive, personalizzate e di alta gamma, che uniscono il comfort dell’hotellerie di lusso alla libertà di una vacanza in mare.

“Negli ultimi cinque anni abbiamo creduto e investito con forza nel nostro brand Sailuxe, aumentando sia la flotta – che per la stagione 2025 conta undici catamarani – sia la qualità dei servizi offerti a bordo”, dichiara Stefano Pizzi, CEO & Founder di Spartivento Group. “Siamo orgogliosi di aver già eguagliato, nel solo primo trimestre dell’anno, il totale delle prenotazioni Sailuxe di tutta la stagione 2024. Un segnale chiaro della crescita di questo segmento di mercato.”

Sailuxe

La tendenza è confermata anche dal ministero del Turismo che sottolinea in una nota: “I turisti americani spendono di più e prediligono il lusso. È necessario investire nella qualità delle strutture e dei servizi per attrarre sempre di più turisti alto spendenti e portarli anche a scoprire luoghi meno conosciuti”. In questo scenario l’offerta firmata Spartivento si distingue per l’eccellenza, rappresentando dal 2019 un punto di riferimento nel charter nautico di lusso.

Nel frattempo, l’intero comparto del charter nautico italiano si prepara a un’estate 2025 dai grandi numeri. Secondo il report annuale La nautica in cifre di Confindustria Nautica, nel 2025 è atteso un aumento dei ricavi per i porti turistici italiani: +1,5% per la vendita dei posti barca e +3,2% per gli ormeggi in transito. Anche gli operatori del charter, tra cui Spartivento, condividono un outlook positivo: “Il 50% del campione intervistato prevede una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, mentre il 47% si aspetta una stabilità e solo il 7% ipotizza una leggera contrazione (fino a -5%). Inoltre, il 21% degli imprenditori intervistati ha riportato un incremento nel numero di settimane vendute per la stagione 2025, mentre il 50% ha segnalato una situazione stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Il contributo dei turisti americani, che ogni anno generano circa 6,5 miliardi di euro di spesa in Italia, si conferma dunque strategico anche per il settore nautico, con il mare sempre più protagonista delle scelte di viaggio degli statunitensi in cerca di esperienze autentiche e di altissimo livello.