C’è un nuovo disperso nel Mediterraneo. Secondo i racconti dei sopravvissuti sbarcati a Lampedusa, un uomo si sarebbe gettato in acqua durante la traversata per trovare sollievo dal caldo e forse per lenire le ustioni provocate dal contatto con il carburante. Non sarebbe più riuscito a risalire sul gommone a causa del mare agitato. L’episodio sarebbe avvenuto nella mattinata di ieri, in area Sar maltese.
Soccorsi dalla ong Nadir: 57 migranti e tre cadaveri
La nave umanitaria Nadir ha tratto in salvo 57 migranti e recuperato i corpi senza vita di tre persone. I superstiti, di cui due sono minori, hanno raccontato di essere partiti mercoledì notte da Zawia, in Libia, dopo aver pagato 1.500 dollari ciascuno per salire su un gommone lungo otto metri.
Tre nuovi sbarchi nella notte: tra i migranti molte donne e bambini
Durante la notte si sono registrati tre ulteriori sbarchi a Lampedusa, con un totale di 236 migranti soccorsi. Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia costiera, con le motovedette Cp312 e Cp319, e da un’imbarcazione del dispositivo Frontex.
Sul primo barcone, lungo 12 metri, viaggiavano 82 persone di diverse nazionalità: afghani, bengalesi, egiziani, eritrei e sudanesi. Sul secondo natante sono stati tratti in salvo 49 migranti, tra cui cinque donne e un minore, provenienti da Egitto, Eritrea, Etiopia e Sudan. Il terzo barcone trasportava 105 persone, tra cui 16 donne e nove minori.
I migranti hanno riferito di essere partiti da Sabratha e da Zawiya, in Libia, pagando dai 2.500 ai 5.000 dollari ciascuno per la traversata.
Emergenza nell’hotspot, 166 trasferimenti verso Porto Empedocle
Tutti i migranti soccorsi, compresi quelli salvati dalla Nadir, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove attualmente si trovano 470 persone. Sono in corso le operazioni di trasferimento per 166 migranti sbarcati nei giorni precedenti, che verranno imbarcati sul traghetto diretto a Porto Empedocle.