Un’alleanza nel segno della sovranità e della critica all’attuale assetto europeo. Matteo Salvini e Marine Le Pen si sono ritrovati oggi a Roma, con una giornata iniziata sotto il segno della spiritualità – in piazza San Pietro, durante il Regina Caeli di papa Leone XIV – e proseguita con una dichiarazione congiunta fortemente critica verso Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen e l’intero impianto dell’Unione europea.
I due leader sovranisti hanno espresso apprezzamento per il messaggio di pace lanciato dal Papa. Ma quella pace, hanno sottolineato, è messa a rischio da una Ue che secondo loro “sfrutta ogni crisi per svuotare le nazioni dei loro poteri”.
La sfiducia verso Macron e la visione di Salvini
Marine Le Pen non ha usato mezzi termini nel commentare il ruolo di Macron: “Dice di voler cercare la pace, ma sembra preparare la guerra. C’è ambiguità nel suo comportamento”. Salvini, dal canto suo, ha evocato un sospetto “che a Parigi, Berlino e Bruxelles qualcuno tragga vantaggio dal proseguimento del conflitto” in Ucraina. I due hanno così sottolineato il bisogno di una via alternativa alla gestione attuale della crisi.
Nel pomeriggio, Le Pen è intervenuta alla scuola politica della Lega, dove ha ricevuto il sostegno esplicito di Salvini per le elezioni presidenziali francesi del 2027. “Le Pen è una delle donne più importanti del continente”, ha dichiarato il vicepremier italiano, nonostante la condanna all’ineleggibilità che pende sull’ex candidata dell’estrema destra francese.
Un nuovo progetto europeo “dei patrioti”
Secondo Le Pen, l’Europa deve “continuare a vivere”, ma va ripensata profondamente, restituendo centralità alla sovranità nazionale. E se Salvini ha ribadito il no dell’Italia all’idea di debito comune per acquistare armamenti da altri Paesi Ue, Le Pen ha attaccato frontalmente von der Leyen: “Le sue derive sono incoraggiate da Francia e Germania, ma stanno peggiorando il destino delle nazioni sovrane”.
Il messaggio finale è stato un appello a un’Europa diversa: “Noi patrioti dell’Europa – ha detto Le Pen – uniti, rifaremo dell’Europa una terra di progresso e la renderemo ancora una volta terra di ragione e ambizione”.
In un clima internazionale scosso da guerre e crisi istituzionali, Salvini e Le Pen lanciano così il loro progetto di rifondazione sovranista dell’Unione Europea, con l’intento di trasformare le prossime elezioni europee in un momento di svolta.