Le richieste dell’Ucraina nei colloqui tra USA e Russia

Presidente ucraino Zelensky

L’Ucraina evidenzia le proprie richieste che intende mettere sul tavolo delle trattative con la Russia. In primis il ritorno di migliaia di bambini rapiti dalla Russia, a seguire il ritorno dei civili illegalmente detenuti e considerati prigionieri di guerra, ma anche la definizione di garanzie di sicurezza che evitino la violazione dell’accordo da parte di Putin.

Volodymyr Zelensky dice -“Vogliamo la pace, ma abbiamo bisogno di una pace duratura, non di una breve tregua“.

Chi vuole che la guerra finisca al più presto possibile non si comporta così”, ribadisce il Presidente ucraino, ricordando – “le centinaia di attacchi sulle nostre città e comunità questa settimane con i russi che hanno lanciato oltre 1020 attacchi con i droni, quasi 1360 bombardamenti aerei e oltre 10 missili”. 

Kiev non crede a Putin e continua ad operare in un’ottica di guerra a lungo termine. Nelle ultime ore Zelensky ha sostituito il Capo di Stato Maggiore delle Forze armate, con un decreto. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui è stato affidato il compito di aumentare l’efficienza della gestione.

È un combattente” – afferma Zelensky parlando di Gnatov, e aggiunge – Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l’esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d’armata”. 

Tutto ciò che le nostre Brigate hanno imparato dalla guerra – conclude – dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione“.