Legge quadro sugli interporti, via libera definitivo alla riforma che rilancia il sistema logistico italiano. A dichiararlo è Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati e primo firmatario della legge, che sottolinea il valore storico del provvedimento. “Dopo oltre trent’anni di attesa – spiega – si procede finalmente alla riforma e al rilancio di un comparto strategico, oggi più che mai centrale per la competitività nazionale ed europea.”
Una riforma attesa da oltre trent’anni
L’approvazione della Legge quadro sugli interporti rappresenta, secondo Rotelli, un passo decisivo per la modernizzazione del sistema logistico del Paese. La nuova normativa definisce parametri chiari per la realizzazione e la gestione degli interporti, con l’obiettivo di rendere la rete italiana più integrata con le infrastrutture europee. Il provvedimento riconosce agli interporti un ruolo chiave nella filiera logistica nazionale, come nodi di connessione tra strade, ferrovie, porti e aeroporti.
Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione
La legge punta su innovazione tecnologica, digitalizzazione e transizione ecologica. Gli interporti del futuro dovranno essere alimentati da fonti rinnovabili e rispettare elevati standard di efficienza energetica, evitando nuovo consumo di suolo. “Si tratta – spiega Rotelli – di infrastrutture all’avanguardia, integrate con le reti europee e in grado di supportare la decarbonizzazione del settore logistico, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la competitività del Paese.”
Un percorso condiviso in Parlamento
Rotelli ha ringraziato il presidente della Commissione Trasporti Salvatore Deidda, il relatore Andrea Caroppo e tutti i colleghi che hanno sostenuto il testo. “È un risultato di squadra – afferma – che rafforza la capacità dell’Italia di competere nei mercati europei e di attrarre nuovi investimenti nel comparto logistico. Con questa legge colmiamo un ritardo storico e diamo al Paese una visione moderna e sostenibile della mobilità delle merci.”
L’Italia al centro della logistica europea
Con la nuova legge, l’Italia si posiziona come snodo strategico nel sistema logistico del continente, grazie a infrastrutture integrate, digitali e connesse con le principali reti di trasporto europee. “Questo provvedimento – conclude Rotelli – segna una svolta: restituiamo centralità al Paese nel panorama della logistica europea, proiettandolo in una dimensione di innovazione, sostenibilità e competitività internazionale.”







