Si è svolto oggi a Roma, presso il centro congressi “La Nuvola”, l’appuntamento con gli Stati generali dei Commercialisti 2025. Un evento di rilievo per la categoria che quest’anno ha visto, per la prima volta, la partecipazione in presenza di un presidente del Consiglio. Lo ha sottolineato il giornalista Francesco Giorgino, moderatore della giornata: è infatti “la prima volta che interviene in presenza il presidente del Consiglio dei ministri” a questa assemblea.
Accolta da un lungo applauso, la premier Giorgia Meloni è salita sul palco accompagnata dal presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei commercialisti, Elbano De Nuccio.
Nel suo intervento, la premier ha ribadito l’importanza del ruolo svolto dai professionisti e in particolare dai commercialisti nel sistema fiscale italiano. “Sono sempre stata convinta che il mondo delle professioni sia una parte fondamentale, insostituibile di questa nazione, e in questo contesto voi commercialisti svolgete un ruolo essenziale per il buon funzionamento della macchina fiscale e tributaria, il punto di connessione fra stato e cittadini, fra l’amministrazione e le famiglie o le imprese”.
Meloni ha poi posto l’accento sul ruolo del fisco nella percezione dello Stato da parte dei cittadini: “Il fisco è anche il biglietto da visita della credibilità di uno Stato, non deve soffocare la società ma aiutarla a prosperare, non deve opprimere famiglie e imprese con regole astruse e un livello di tassazione che non corrisponde al livello dei servizi che lo Stato eroga”. Un sistema fiscale più trasparente ed efficiente, secondo la premier, è uno degli obiettivi centrali del suo governo.
Un altro punto chiave del suo discorso ha riguardato l’utilizzo delle risorse pubbliche, con un riferimento alle scelte di bilancio dell’esecutivo: lo Stato, ha affermato, deve impiegare le risorse “con buonsenso e senza gettare i soldi dalla finestra, che è quello che abbiamo tentato di fare in questi anni”.
Infine, Meloni ha ribadito l’intenzione dell’esecutivo di proseguire sulla strada della riduzione del carico fiscale: “L’obiettivo del governo è tagliare le tasse in modo equo e sostenibile”, aggiungendo che, dopo l’intervento sulle aliquote Irpef, “il nostro lavoro non è finito: intendiamo fare di più e concentrarci oggi sul ceto medio, che è la struttura portante del sistema produttivo italiano. Vogliamo lavorare per rendere il sistema più equo”.