Meloni: “Flotilla porta disagi all’Italia e nessun beneficio a Gaza”

Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La premier critica l’iniziativa della Flotilla e lo sciopero generale indetto dai sindacati: “Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme”.

Le parole della presidente del Consiglio

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando ai giornalisti a Copenaghen in occasione del vertice della Comunità politica europea, ha espresso forti critiche nei confronti della Flotilla diretta verso Gaza, in una dichiarazione rilanciata anche sul suo profilo X. “Porterà molti disagi al popolo italiano che è stato ringraziato dal popolo palestinese per gli aiuti. Siamo tra le prime nazioni al mondo per consegna di aiuti. Siamo stati ringraziati dal popolo palestinese per questo. Ma l’Italia affronterà molti disagi per una questione che riguarda poco quella palestinese”, ha dichiarato.

Secondo Meloni, l’iniziativa “non porterà benefici concreti ai palestinesi” ma avrà conseguenze dirette per l’Italia, che ha già fornito sostegno umanitario e sanitario alla popolazione della Striscia.

Critiche allo sciopero generale

La premier ha poi rivolto un duro attacco ai sindacati che hanno indetto per domani uno sciopero generale, motivato dalla vicenda della Flotilla e dal conflitto in Medio Oriente. “Mi sarei aspettata che i sindacati non indicessero uno sciopero generale su una questione che ritenevano così importante, perché il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme”, ha detto Meloni, sottolineando come l’iniziativa rischi di tradursi in un ulteriore disagio per i cittadini italiani.

Il nodo politico interno

Meloni si è anche detta dispiaciuta che, di fronte all’appello a votare unitariamente la proposta di pace per la questione mediorientale sostenuta dagli Stati Uniti, parte dell’opposizione abbia fatto “un’altra scelta”. La premier ha ribadito che l’Italia continuerà a sostenere il percorso diplomatico promosso da Washington come unica strada per arrivare a una soluzione stabile e duratura del conflitto.