Un’incontro, quello tra Meloni e Leone XIV, che arriva quasi a due mesi dalla fumata bianca del conclave, l’8 maggio e due colloqui telefonici. Uno il 15 maggio, quando Meloni ha garantito apprezzamento e sostegno agli “sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo”. E uno cinque giorni più tardi, in cui la premier, dopo le interlocuzioni con Donald Trump e altri leader europei, ha avuto dal pontefice conferma della disponibilità “ad accogliere in Vaticano i prossimi colloqui” tra Ucraina e Russia. Un obiettivo per cui finora non si sono create le condizioni.
Dunque oggi, al Palazzo Apostolico in Vaticano, il focus dell’incontro della premier e il Papa, sarà incentrato principalmente sui conflitti internazionali. L’incontro, è iniziato alle 11.30 e sarà seguito da un faccia a faccia con il segretario di Stato Pietro Parolin, dove si affronteranno anche temi come il fine vita e i rapporti tra Stato e Chiesa.
Con Parolin si affronteranno altri temi, tra questi, la proposta di legge sul fine vita, in cui la CEI ha apprezzato l’inserimento delle cure palliative. Resta da chiarire se queste saranno obbligatorie o solo “concretamente disponibili” prima di poter accedere al suicidio assistito.
Sul fronte dei rapporti istituzionali, Meloni ha ribadito più volte la volontà di collaborazione: “Lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme”, scriveva nella lettera di congratulazioni al Papa dopo il conclave. Tuttavia, non mancano le frizioni: è ancora aperta la questione dell’8xmille, dopo la modifica introdotta nel 2023 per aggiungere una sesta destinazione (recupero dalle dipendenze) alla quota statale. Una decisione criticata dalla CEI, che ha parlato di “modifica unilaterale” che penalizza tutte le confessioni religiose.
Il tema è ora oggetto di confronto tra governo e Santa Sede. Tra le ipotesi, anche quella di ampliare le opzioni di destinazione per l’8xmille alla Chiesa. Sul tavolo anche il progetto di trasferimento dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù nell’area dell’ex Forlanini (per cui il governo ha stanziato 50 milioni all’anno), e l’accordo per un parco agrivoltaico su un terreno della Santa Sede a Santa Maria di Galeria.
Meloni concluderà la giornata a Villa Taverna per la festa dell’Indipendenza americana, ma l’incontro in Vaticano potrebbe segnare una tappa importante nei rapporti tra Chiesa e governo, nel segno di un dialogo su pace, diritti e grandi sfide globali.