Nordio attacca Boccia: “Pd chiarisca su esternazioni dei magistrati”

Palazzo Chigi

“Se il collega Boccia ritiene che un Procuratore in servizio presso la Procura Generale della Cassazione possa esprimere giudizi sull’operato di un Ministro sottoposto a indagine, a tutt’oggi coperta da segreto istruttorio, innanzi al Tribunale dei Ministri, lo dica apertamente”.

Con queste parole, il ministro della giustizia Carlo Nordio interviene nella polemica politica e istituzionale nata attorno al caso Almasri, chiamando direttamente in causa il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, e tutto il Partito democratico.

Io non commento le dichiarazioni di un componente del sindacato delle toghe – aggiunge Nordio –. Il mio interlocutore è politico ed è a lui, e a tutti gli altri, che chiedo se sia normale che un Procuratore Generale in servizio esprima giudizi sull’operato di un Ministro indagato dal Tribunale dei Ministri. Attendo una risposta chiara.”

Il caso, che coinvolge uno dei membri del governo e si trova ancora in fase istruttoria, ha riacceso il dibattito sull’equilibrio tra poteri dello Stato e sull’opportunità di dichiarazioni pubbliche da parte di esponenti della magistratura in servizio.