Palazzo Chigi smentisce Bayrou: “No a dumping fiscale”

Giorgia Meloni

Palazzo Chigi respinge le accuse del primo ministro francese Francois Bayrou di presunto dumping fiscale italiano. In una nota del 31 agosto 2025, il governo italiano definisce “totalmente infondate” le affermazioni secondo cui l’Italia penalizzerebbe la Francia con politiche fiscali sleali. La nota sottolinea la stabilità economica del Paese e invita la Francia a collaborare contro i “paradisi fiscali europei” che sottraggono risorse all’Italia.

Smentita alle accuse francesi

Le dichiarazioni di Bayrou, che accusano l’Italia di attrarre aziende con un regime fiscale vantaggioso, sono state definite “infondate” da Palazzo Chigi. “L’economia italiana è attrattiva grazie alla stabilità e credibilità della nostra Nazione”, si legge nella nota. Il governo Meloni ha ribadito che non sono state adottate politiche di favore fiscale per sottrarre imprese ad altri Paesi europei, sottolineando invece il raddoppio dell’onere fiscale forfettario per chi trasferisce la residenza in Italia.

L’Italia contro i paradisi fiscali

La nota evidenzia come l’Italia sia “penalizzata da molti anni” dai paradisi fiscali europei, che drenano risorse pubbliche. Paesi come Paesi Bassi, Lussemburgo e Irlanda, noti per regimi fiscali agevolati, sono nel mirino del governo italiano. “Confidiamo che la Francia voglia unirsi all’Italia per intervenire in sede Ue contro questi Stati membri”, si legge, criticando la “compiacenza” di alcuni Paesi europei verso il dumping fiscale sistematico.

Stabilità economica italiana

Palazzo Chigi ha difeso i risultati economici dell’Italia, che “va meglio di altre” grazie alla credibilità del governo. La nota cita dati recenti: il Pil italiano è cresciuto del 1,2% nel secondo trimestre 2025, superando la media Ue, mentre il deficit è sceso al 4,3%. Questi numeri, secondo il governo, dimostrano che l’attrattività dell’Italia deriva dalla stabilità, non da politiche fiscali sleali, come invece sostenuto da Bayrou.

Un invito alla collaborazione

La nota si conclude con un appello alla Francia per una cooperazione in ambito Ue. “È tempo di affrontare insieme il problema dei paradisi fiscali”, afferma Palazzo Chigi, invitando Parigi a sostenere un’azione congiunta per riformare le regole fiscali europee. La risposta italiana punta a trasformare le critiche di Bayrou in un’opportunità per un dialogo costruttivo, rafforzando la posizione dell’Italia come leader nella lotta contro le distorsioni fiscali in Europa.